Mercato – Un po’ in Ghiaia, un po’ in Piazzale della Pace, ma da mercoledì

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Come anticipato nei giorni scorsi, per contemperare le richieste di operatori e residenti con il necessario rispetto delle misure di sicurezza previste dall’ultimo DPCM e dall’ordinanza regionale, il mercato della Ghiaia traslocherà solo parzialmente.

Infatti, ai sensi delle disposizioni previste dalle ordinanze e dai protocolli regionali, al fine di garantire la corretta distanza di sicurezza ai frequentatori ed agli operatori, si è deciso di spostare alcuni banchi, normalmente posizionati in piazzale San Bartolomeo, Piazza Ghiaia e lungo Via Carducci, ricollocandoli nella piazzetta prospiciente via Bodoni e in piazzale della Pace, nella parte recentemente pavimentata in prossimità del monumento a Verdi e nel corridoio che porta verso via Garibaldi, a fianco della Caserma dei Carabinieri.  Definita ed approvata dalla Giunta la disciplina per regolamentare lo svolgimento dei mercati, nei prossimi giorni, una volta ridefinito il nuovo layout dei banchi, questi verranno collocati, sulla base della graduatoria vigente, nei nuovi posteggi individuati nelle aree sopra indicate.

Sabato, però, il mercato della Ghiaia non si terrà – Considerati i tempi necessari per potere svolgere al meglio queste attività e per organizzare le misure di sicurezza, d’accordo con le associazioni di categoria, il mercato della Ghiaia di sabato 23 Maggio non si terrà. Nei prossimi giorni verranno date indicazioni più precise in merito al giorno di ripresa del mercato storico di Parma.

Tutte le norme da rispettare. No all’usato – Per consentire la ripresa dell’attività dei mercati ordinari e straordinari, delle fiere, dei mercatini degli hobbisti e dei posteggi, interrotti in funzione del contenimento del Coronavirus, è stata approvata fino al 14 giugno 2020 (automaticamente estesa oltre in caso di conferma delle disposizioni) una disciplina temporanea, basata sulle disposizioni nazionali e regionali, che prevede misure e condizioni di sicurezza per gli operatori e gli utenti in grado di consentire una ripresa dell’attività graduale e ordinata così come è stato per i mercati alimentari. Tutti gli operatori che vorranno riprendere il loro esercizio dovranno attenersi a una serie di norme precise, così come dovranno fare gli utenti: la responsabilità e correttezza di ciascuno saranno strumenti fondamentali per tutelare la salute di tutti, operatori, collaboratori e clienti. In sintesi, per poter riprendere l’attività da parte degli operatori dovranno essere rispettate le seguenti misure: mantenimento in tutte le attività e le loro fasi del distanziamento interpersonale; accessi regolamentati e scaglionati in funzione degli spazi disponibili, differenziando, quando possibile, i percorsi di entrata e di uscita; ampia disponibilità e accessibilità a sistemi per la disinfezione delle mani, in particolare, accanto ai sistemi di pagamento; uso dei guanti “usa e getta” nelle attività di acquisto, particolarmente per l’acquisto di alimenti e bevande; utilizzo di mascherine sia da parte degli operatori che da parte dei clienti, e, quando non fosse possibile, distanziamento interpersonale di almeno un metro; informazione per garantire il distanziamento dei clienti in attesa di entrata, all’accesso dei mercati, e per sensibilizzare la clientela sui corretti comportamenti. Tutti i fruitori infatti dovranno attenersi alle norme segnalate sui cartelli posti agli ingressi, ovvero: dovranno accedere all’area mercatale soltanto dagli ingressi autorizzati, dovranno seguire i percorsi di accesso e di deflusso, identificati tramite adeguata cartellonistica, dovranno seguire le indicazioni del personale di servizio posto all’ingresso e naturalmente dovranno rispettare sempre la distanza interpersonale di sicurezza e indossare mascherina e guanti monouso, da gettare poi correttamente nei rifiuti indifferenziati. Ai sensi dell’ordinanza regionale e del protocollo in essa contenuto, il Comune di Parma, d’accordo con le associazioni di categoria, ha deciso di sospendere la vendita di beni usati nei mercati ordinari comunali. Pertanto gli operatori dei mercati cittadini non potranno vendere merce usata. Sono esclusi da tale divieto le manifestazioni e i mercatini a merceologia esclusiva di antiquariato e vintage per i quali sarà necessario prevedere le opportune operazioni di igienizzazione.

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