Monopattini elettrici, al via il bando

0

Infomobility S.p.A., incaricata dall’Amministrazione Comunale, ha pubblicato sul proprio sito web il bando per l’individuazione di operatori interessati alla gestione del servizio di monopattini elettrici condivisi, fino a un massimo di 1200 mezzi, nell’area urbana di Parma. I monopattini elettrici, oltre alle biciclette (elettriche e non), sono una valida alternativa all’uso dell’automobile privata, rispettano il distanziamento sociale e contribuiscono a salvaguardare la qualità dell’aria riducendo il livello di PM10.

“Il modo in cui si muovono le persone sta cambiando per sempre. La nostra è una grande responsabilità: sostenere questo cambiamento, salvaguardare l’aria che respiriamo, modificare le nostre abitudini – spiega l’Assessore alle politiche di sostenibilità ambientale del Comune di Parma Tiziana Benassi – L’arrivo dei monopattini rappresenta un modo concreto e innovativo per muoverci in città, un sistema di micromobilità perfetto per questa Fase 2. L’obiettivo è proprio quello di incentivare tutti i mezzi di spostamento alternativi all’auto che garantiscano il giusto distanziamento sociale. Per fare questo, nei prossimi mesi, saranno valorizzate maggiormente le zone 30 e istituite nuove zone 20 in centro storico, in cui la velocità ridotta garantirà una libera e sicura circolazione delle biciclette e dei pedoni.

Il bando definisce i requisiti e le caratteristiche del servizio a cui dovranno attenersi gli operatori interessati alla gestione del servizio di noleggio di monopattini elettrici in modalità free floating (deliberazione di Giunta Comunale n° 62 del 04/03/2020). I costi di gestione sono a carico dei singoli operatori che verranno autorizzati.

Le manifestazioni di interesse degli operatori privati dovranno pervenire entro 30 giorni dalla pubblicazione del bando pubblico e la durata del servizio sarà di due anni eventualmente rinnovabili, previo accordo tra le parti.

Ogni operatore potrà avere una flotta costituita da un minimo di 200 fino ad un massimo di 300monopattini, senza superare 1200 mezzi complessivamente in città; i mezzi dovranno essere omologati, in possesso degli adeguati livelli di sicurezza e con non più di un anno di vita.

I monopattini potranno circolare a Parma in ambito urbano con prolungamento fino al Campus Universitario; per favorire l’intermodalità con altri mezzi di trasporto sono garantite le postazioni presso la Stazione Ferroviaria, nei Parcheggi Scambiatori Nord, Est, Ovest, Sud, via Traversetolo Esselunga, Villetta, Cinecity e Palasport. I monopattini, equiparati alla bicicletta con la Legge n.160 del 27/12/2019, dovranno rispettare i limiti di velocità previsti nelle singole tratte stradali, e non potranno circolare nelle Isole Ambientali in cui dovranno essere condotti esclusivamente a mano.

Il servizio sarà assicurato sette giorni su sette; gli utenti potranno usufruirne grazie all’APP per smartphone dedicata, che informerà l’utente sulle aree e i percorsi consentiti alla circolazione e alla sosta del mezzo; sarà sempre attivo un call center e sarà possibile effettuare anche la “prenotazione rapida” (se il mezzo è libero potrà essere utilizzato subito senza prenotazione).

Gli utenti saranno tenuti a parcheggiare i mezzi secondo le norme del codice della strada; gli operatori dovranno garantire che il servizio si svolga nel rispetto delle condizioni di sicurezza stradalesia per gli utenti del servizio sia per gli altri utenti della strada e dovranno comunque rimuovere tempestivamente i veicoli che non risulteranno parcheggiati regolarmente. Inoltre il bando specifica che gli operatori autorizzati dovranno organizzare degli incontri pubblici di informazione ed educazione sull’uso dei monopattini nei quali saranno distribuiti i necessari dispositivi di sicurezza da indossare quali caschetti e giubbetti di sicurezza.

L’introduzione della micromobilità rappresenta una nuova e ulteriore opportunità e fa parte del progetto più ampio di evoluzione della mobilità urbana nella città di Parma verso forme di mobilità sostenibile non inquinanti.

Il monopattino elettrico condiviso va quindi ad affiancarsi ai già presenti servizi di bike sharing e car sharing a postazioni fisse, e al nuovo sistema di bike sharing a postazioni virtuali. La mobilità ed il modo in cui le persone si muovono all’interno del territorio è di fatto uno dei temi principali su cui porre la massima attenzione in questa fase: la risposta al distanziamento sociale, alla congestione del traffico e alla sicurezza è in un modello di mobilità sostenibile che privilegia pedonalità, ciclabilità, mezzi leggeri, puliti e tecnologici a misura d’uomo e di città.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here