Un mondo che è cambiato in modo radicale, sulla scia di tendenze evidenti: prima la diffusione esasperata di tutto ciò che è multimediale, quindi, situazione delle ultime settimane, la tristemente nota diffusione del Coronavirus che si sta abbattendo sul nostro paese provocando stravolgimenti non soltanto in ambito sanitario, ma anche economico e di abitudini quotidiane.
Come sempre in un contesto quale questo descritto, proliferano le occasioni ma anche i rischi: il primo aspetto è quello di sapersi guardare intorno e comprendere quello che sta accadendo, come muoversi. La rete è da sempre un terreno scivoloso, dove si possono trovare strade interessanti ma anche zone d’ombra; un concetto che negli ultimi tempi ha abbracciato il comparto degli investimenti.
La diffusione del Trading Online
Si parla qui di trading online, un termine che non può essere più definito nuovo in quanto diventato ormai di uso ricorrente. Basta navigare in rete per imbattersi, con ogni probabilità, in messaggi promozionali su questo argomento. Se i dati già erano in crescita nei mesi scorsi, l’emergenza legata alla pandemia ha dato la spinta definitiva ad un settore che si pone come innovativo.
Oggi si può investire da casa, senza spostarsi, basta avere una connessione alla rete. Lo si può fare grazie ai moderni broker, gli intermediari 2.0 che operano sul web facendo da gancio tra l’utente ed il mercato. Le piattaforme di trading online sono una realtà consolidata per chi vuole usufruire della possibilità di investire in rete.
Soggetti che nel tempo sono cresciuti in quanto a diffusione e che oggi sono presenti in quantità massiva. I nomi sono ormai noti, si potrebbe citare eToro, 24Option, Plus500, Ava Trader e Investous.
Investire con la testa: il Trading è strumento a rischio
Investire è più facile con il trading online, ma non è esente da rischi. Anzi in rete il pericolo è amplificato perché, come si diceva, internet è sempre una zona d’ombra dove possono proliferare tentativi di truffa. Ed il mondo degli investimenti, vista la sua portata in termini di giro d’affari generati, non è esente da questa dinamica.
Buona norma è quella di controllare la piattaforma che si va ad utilizzare per assicurarsi che sia regolamentate, che offra condizioni di utilizzo vantaggiose, che abbia metodi di pagamento sicuri e verificati. Questo perché i capitali versati su un conto di trading online di un broker che non è in alcun modo regolamentato sono, come facilmente intuibile, a rischio.
