Coronavirus – Parma perde 14 vite, 48 i nuovi contagi. In Regione “solo” 269 nuovi casi

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Bollettino coronavirus: 269 nuovi casi di contagio in Regione, dato più basso da settimane. Il totale è 17.825 casi, di cui in cura domiciliare 7561 con sintomi lievi o nulli. 200 guarigioni in più: 2597 complessive.

54 posti letto in più liberi negli ospedali, 6 quelli in terapia intensiva.

In Emilia Romagna per la prima volta dall’inizio dell’epidemia sono morte più donne che uomini: 34 contro 38 .

14 morti a Parma, i nuovi contagi 48: 2365 totali. 

“Cerchiamo di continuare a nuotare nella stessa direzione” –  dice Sergio Venturi. “Uscire per Pasqua, festeggiare, assembrarsi, sarebbe scellerato e vanificherebbe tutto. Stiamo tranquilli, e avremo qualcosa da festeggiare.

I focolai da tenere a bada, quelli nelle case protette, ma anche quelli familiari. “Sono in corso verifiche, controlli, ma anche interventi” – spiega Venturi – “Stiamo lontani dalle persone fragili, non rischiamo contagi interfamigliari evitabili, chi è stato riconosciuto contagiato rispetti la quarantena, ma anche chi non lo è eviti contatti a rischio. E’ il modo miglior di volerci bene e salvaguardarci”.

I dati – “17.825 casi di positività al Coronavirus in Emilia-Romagna – si legge in una nota – 269 in più rispetto a ieri: un aumento tuttavia contenuto se paragonato a quello dei giorni scorsi. E sono 75.191 i test effettuati, 3.028 in più. Questi i dati – accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste istituzionali – relativi all’andamento dell’epidemia in regione.

Complessivamente, sono 7.861 le persone in isolamento a casa, poiché presentano sintomi lievi, che non richiedono cure ospedaliere, o risultano prive di sintomi (66 in più rispetto a ieri). 366 le persone ricoverate in terapia intensiva: 6 in meno rispetto a ieri. Così come continuano a diminuire anche i ricoverati negli altri reparti Covid: -54 (3.750 rispetto ai 3.804 di ieri).Purtroppo, si registrano 72 nuovi decessi: 34 uomini e 38 donne.

Continuano, nel frattempo, a salire le guarigioni, che raggiungono quota 2.597 (200 in più rispetto a ieri), delle quali 1.545 riguardano persone “clinicamente guarite”, divenute cioè asintomatiche dopo aver presentato manifestazioni cliniche associate all’infezione; 1.052 quelle dichiarate guarite a tutti gli effetti perché risultate negative in due test consecutivi.

Per quanto riguarda i decessi, per la maggior parte sono in corso approfondimenti per verificare se fossero presenti patologie pregresse. I nuovi decessi riguardano 13 residenti nella provincia di Piacenza, 14 in quella di Parma, 12 in quella di Reggio Emilia,12 in quella di Modena, 11 in quella di Bologna (nessuno nel territorio imolese), 5 nella provincia di Forlì-Cesena (3 a Forlì), 3 a Ferrara, 2 in quella di Rimini. Nessun decesso a Ravenna e fuori regione. 

Questi i casi di positività sul territorio, che invece si riferiscono non alla provincia di residenza ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: 2.953 Piacenza (17 in più rispetto a ieri),  2.365 Parma (48 in più),  3.215 Reggio Emilia (48 in più), 2.758  Modena ( 67 in più), 2.334  Bologna (34in più), 322 Imola (5 in più),  522 Ferrara (12 in più),  738 Ravenna (10 in più), 1.034  Forlì-Cesena (di cui  564 Forlì, 18 in più rispetto a ieri, e 470 a Cesena,1 in più),  1.584 Rimini  (9 in più).

5.144 i posti letto aggiuntivi destinati ai pazienti Covid-19: 52 in meno di ieri, riconvertiti per altre patologie

Da Piacenza a Rimini prosegue il lavoro all’interno della rete ospedaliera per attuare il piano di rafforzamento dei posti letto messo a punto dalla Regione: sono complessivamente 5.144 quelli rilevati oggi, tra ordinari (4.571) e di terapia intensiva (573).

Nel dettaglio: 667 posti letto a Piacenza (di cui 46 per terapia intensiva),  1.069 a Parma (68 terapia intensiva), 705 a Reggio Emilia (64 terapia intensiva), 561 a Modena (86 terapia intensiva),  1.124  nell’area metropolitana di Bologna e Imola  (164 terapia intensiva, di cui 16 a Imola), 264 Ferrara (38 terapia intensiva), 754 in Romagna, di cui 107 per terapia intensiva (nel dettaglio:  234 Rimini, di cui 39 per terapia intensiva; 41 Riccione; 125 Ravenna, di cui 14 per terapia intensiva, a cui si aggiungono ulteriori 8 posti messi a disposizione da Villa Maria Cecilia di Cotignola per la terapia intensiva; 99 Lugo, di cui 10 per terapia intensiva; 89 Forlì, di cui 10 per terapia intensiva, a cui si aggiungono 30 letti ordinari nella struttura privata Villa Serena; 128 a Cesena, di cui 26 per terapia intensiva).

Le attività della Protezione civile regionale

Dispositivi di protezione individuale

Ieri, lunedì 6 aprile, dal Dipartimento nazionale sono pervenute all’Agenzia 102.000 mascherine chirurgiche, 79.200 mascherine ffp2, 123.000 monovelo Montrasio. Sul sito del Dipartimento e su quello del Ministero della Salute sono disponibili i dati complessivi dei Dispositivi di protezione individuale e delle apparecchiature elettromedicali distribuiti dalla Protezione civile a Regioni e Province autonome. Il sistema informatico ADA (Analisi Distribuzione Aiuti) viene aggiornato ogni sera.

Volontari all’opera

Ieri sono stati 831 i volontari di protezione civile dell’Emilia-Romagna impegnati; dall’inizio dell’emergenza, si contano 14.423 giornate. Le principali attività riguardano il supporto alle Ausl nel trasporto degenti con ambulanze, il trasporto campioni e la consegna dei farmaci (Cri e Anpas, totale 262), il supporto ai Comuni per le varie attività di assistenza alla popolazione, con un rilevante apporto degli scout Agesci (in totale 550, di cui 100 scout), la disinfezione e sanificazione dei mezzi di soccorso (12 a Parma). Proseguono inoltre i turni degli Alpini (Ana-Rer) presso l’ospedale da campo di Bergamo e le attività di supporto logistico.

Punti triage

Si confermano 33 i punti-triage attivi in Emilia-Romagna: 10 davanti alle carceri e 23 davanti agli ospedali. In dettaglio: 3 in provincia di Piacenza (Piacenza città, Fiorenzuola d’Arda e Castel San Giovanni); 3 in provincia di Parma (Parma città, Vaio di Fidenza e Borgotaro); 3 in provincia di Reggio Emilia (Reggio Emilia città, Montecchio e Guastalla); 5 in provincia di Modena (Sassuolo, Vignola, Mirandola, Pavullo e Modena città); 3 nella città metropolitana di Bologna (davanti al Sant’Orsola e al Maggiore e a Imola); 2 in provincia di Ferrara (Argenta e Cento); 1 in provincia di Forlì Cesena (Meldola); 1 in provincia di Ravenna (Ravenna città);1 nella Repubblica di San Marino; 1 presso la Clinica privata “Le Nuove Ricerche” a Rimini.

Operativo il “drive through” allestito a Imola,  e da mercoledì sarà attivo un nuovo punto per test sierologici a Medicina, nel bolognese

L’Ausl di Imola ha predisposto due postazioni per eseguire i tamponi: la prima postazione è già attiva all’ospedale, nel parcheggio antistante il pronto soccorso, grazie al lavoro effettuato da volontari della protezione civile; la seconda postazione sarà invece operativa da mercoledì mattina a Medicina, presso la Casa della Salute.

Diventeranno quindi 9 le strutture drive through predisposte con mezzi e attrezzature dell’Agenzia o dei Coordinamenti e Consulte provinciali e il lavoro dei volontari: a Reggio Emilia, Guastalla, Castelnuovo Monti (RE), Cesena e Forlì, Bagno di Romagna (Fc), Modena (2), Imola e Medicina.

 

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