Tizzano – Furto di pannelli per portarli in Marocco: due arresti, un terzo è ricercato

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Furti da centinati di pannelli fotovoltaici nei parchi ‘green’ del parmense, e furti di furgoni per caricarli e poi trasportarli in direzione Marocco.

Era questa l’intenzione di una banda formata da tre uomini di origine marocchina, bloccata grazie alle indagini dei Carabinieri del Nucleo Investigativo di Parma, coordinati dalla  Procura della Repubblica (P.M. Francesca Arienti).

I tre sono ora accusati di diversi episodi di furto aggravato, in concorso, e continuato avvenuti nel parmense.

E sono stati proprio i carabinieri, sabato, ad eseguire i provvedimento emessi dal Gip: arresti domiciliari per Bouchaib El Omari, 44 anni, domiciliato a Tizzano, che avrebbe avuto il ruolo della pianificazione e della individuazione degli obiettivi dei furti; obbligo di dimora nel comune di Eboli, in provincia di Salerno, per Said Sifessalam, 34 anni, ed E.A.H., 45, che però al momento è riuscito a sottrarsi all’esecuzione dell’ordinanza cautelare.

Le indagini sono iniziate il 30 settembre 2019, quando – nella notte – nel parco fotovoltaico di via Priorato a Fontanellato, furono pportati via 178 pannelli di proprietà deìi Iren Energia , danneggiati altri 15 e smontati – rendendoli inutilizzabili – altri 150. Il tutto dopo aver reciso la rete di recinzione e parzialmente danneggiato le telecamere di sicurezza.

Dagli accertamenti e dalle immagini della sorveglianza è emerso che la banda aveva utilizzato un autocarro rubato poche ore prima a Langhirano e una Golf intestata a El Omari.

E, piano piano, ricomporre il quadro delle loro azioni:  la notte tra il 13 ed il 14 novembre 2019 il furto di 6 inverter al parco fotovoltaico di via Bergonzi; a Parma, la notte del 15 novembre 2019, il furto di un furgone Ducato Maxii; a Parma, la stessa notte del 15 novembre,  furto di 306 pannelli e 18 inverter al parco fotovoltaico di via Quingenti, col danneggiamento di 6 telecamere di sorveglianza ed il sistema volumetrico di allarme senza che questo si attivasse.

Dopo aver ricostruito identità e ruoli, il 4 dicembre 2019 El Omari è stato fermato mentre era in procinto di imboccare l’autostrada, diretto a Genova dove si sarebbe imbarcato per il Marocco.

Nel furgone sono stati sequestrati 204 pannelli e 25 inverter, tutto provento dei furti. Altri 102 pannelli, sempre oggetto di furto, erano stati rinvenuti e sequestrati in precedenza dai Carabinieri.

Un bottino da circa 230.000 euro.

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