Coronavirus – Sanità di Parma vicina al collasso: serve risposta straordinaria

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Niente giri di parole – si legge in una nota di FP CGIL e CISL FP locali: il sistema sanitario parmense è vicino al collasso e ha bisogno di un aiuto immediato.  Serve subito prendere una decisione, da parte degli organismi competenti, Regione in primis, per dare una risposta straordinaria ad un’emergenza pandemica in cui la tempestività è l’unica arma che abbiamo a disposizione.

Nessuno era preparato a rispondere a questa situazione e si sta facendo l’impossibile. Riconosciamo alle due Aziende sanitarie locali e a tutti i professionisti di avere risposto con la massima abnegazione e competenza ad una situazione senza precedenti, ma i numeri dei ricoverati e dei decessi non diminuiscono e gli operatori sono allo stremo.

Tutto il personale, medico e paramedico, ringrazia per la solidarietà ma adesso chiede fatti concreti.
Occorre dare risposte immediate, in termini di personale e dispositivi alle strutture ospedaliere e a quelle per anziani. Occorre ridurre i turni degli operatori perchè indossare i dispositivi necessari alla prevenzione del contagio per 8 ore è massacrante e alla lunga insostenibile. Occorrono assunzioni a tempo indeterminato perchè le altre regioni stanno chiamando a tempo indeterminato e la nostra regione non può rispondere con contratti a 12 mesi come sostiene qualche tecnico. Occorre garantire la sicurezza degli operatori e dei loro familiari, ad esempio prevedendo la possibilità di riposare in alloggi temporanei per non essere costretti a tornare a casa e proteggere così i propri cari. Occorrono risposte veloci sui tamponi per tornare a ricoprire il turno. I lavoratori della sanità sono consapevoli di essere in questo momento soldati che stanno combattendo una guerra, ma proprio per questo vanno tutelati, risparmiando loro la preoccupazione di non poter dare a breve risposte ai cittadini.

A Parma il tempo è il principale nemico: come il terremoto ha richiesto misure straordinarie, imponendo l’intervento della Protezione Civile, anche questa epidemia richiede interventi straordinari con azioni mirate sulla gestione dei pazienti a livello regionale. Quello della Funzione Pubblica CGIL e della CISL Funzione Pubblica vuole essere un appello affinchè questo avvenga subito e al meglio”.“

 

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