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Coronavirus, Ascom: “Aiutiamo i negozi costretti alla chiusura provvisoria”

“Tutte le imprese del Terziario stanno facendo la propria  parte: chi sospendendo la propria attività, chi continuando ad assicurare la distribuzione dei prodotti alimentari e dei beni di prima necessità – commenta Vittorio Dall’Aglio Presidente Ascom Parma .

Tutti, con responsabilità, stiamo facendo la nostra parte, e con altrettanta forza, alle Istituzioni chiediamo che  chi chiude sia messo in condizione di non chiudere per sempre e di riprendere quanto prima la propria attività.”

In questo senso le richieste di Confcommercio sono state indirizzate in tre ambiti, fisco, lavoro e credito, e più precisamente:

FISCO

  • Sospendere i versamenti di tasse e tributi
  • Cancellare le rate dei tributi locali del primo semestre del 2020 e l’Irap a livello regionale per tutto l’anno
  • Intervenire sugli indici degli studi di settore tenendo conto dell’effetto della crisi, nonché sulle aliquote di imposizione del reddito di Impresa
  • Interrompere i termini di pagamento delle bollette delle utenze(energia elettrica, gas , acqua, rifiuti, telefono…)

LAVORO

  • Estendere il periodo di copertura degli ammortizzatori in deroga per i dipendenti e rimuovere il vincolo dell’anzianità di servizio da tutti gli ammortizzatori per le imprese
  • Riconoscere l’assegno ordinario del Fondo Integrazione Salariale (FIS) con la causale «COVID-19» a tutte le imprese, semplificando le procedure e eliminando l’anticipo a carico delle aziende e il contributo addizionale
  • Rivedere l’entità di indennità per lavoratori autonomi del commercio, servizi e turismo, per dare reale copertura al danno del fermo attività ed assicurarne l’applicazione a tutti i professionisti iscritti a casse o enti
  • Sospendere il versamento di contributi e ritenute fiscali, previdenziali ed assistenziali

CREDITO

  • Prevedere un contributo a fondo perduto commisurato alla perdita di fatturato
  • Interrompere il pagamento delle rate dei mutui ipotecari e chirografari (anche per chi ha avuto già moratorie)
  • Potenziare gli strumenti di garanzia al credito (PMI)
  • Azzerare le commissioni per incassi tramite POS
  • Creazione di un fondo straordinario, in accordo con ABI, per finanziare le esigenze di liquidità con finanziamenti di durata quinquennale, con possibilità di preammortamento di sei mesi