Coronavirus, l’Oms proclama la pandemia. Dopo i negozi del centro chiude anche il Fidenza Village

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Il coronavirus è ora ufficialmente “pandemia”.

“Abbiamo valutato che il COVID-19 può essere caratterizzato come una situazione pandemica”. Lo ha annunciato il capo dell’Oms Tedros Adhanom Ghebreyesus nel briefing da Ginevra sull’epidemia di coronavirus. “Siamo profondamente preoccupati sia dai livelli allarmanti di diffusione e gravità, sia dai livelli allarmanti di inazione”, ha aggiunto.

Intanto, dopo grandi, medi e infine piccoli negozi del centro, anche il Fidenza Village chiude la porta in faccia al rischio.

“Al fine di garantire la salute e la sicurezza dei nostri ospiti e dello staff delle boutique, in accordo con le autorità locali, Fidenza Village sarà chiuso temporaneamente, a partire da oggi, mercoledì 11 marzo 2020.⁣

Continueremo a monitorare attentamente la situazione in costante contatto con l’amministrazione locale. Ci scusiamo per eventuali disagi determinati da questa chiusura temporanea.⁣

Auguriamo a voi e alle vostre famiglie di poter trascorrere i prossimi giorni nel modo più sereno possibile” – la nota dell’Outlet.

Chiusi i grandi brand e i negozi privati in centro –
Già da alcuni giorni il centro storico era andato via via chiudendo: prima saracinesche abbassate in anticipo, poi le luci sempre più flebili fino al rimanere spente in attesa della fine dell’emergenza.

Il Gruppo Calzedonia aveva già deciso già nei di chiudere temporaneamente fino al 3 aprile i propri negozi in tutto il territorio nazionale, Parma compresa. In questo modo vuole «contribuire attivamente allo sforzo collettivo». Lo aveva annunciato in una nota spiegando di essere «consapevole della situazione di criticità che riguarda la nostra Italia».

Ad abbassare la saracinesca, pur temporaneamente, Calzedonia, Intimissimi, Intimissimi Uomo, Tezenis, Falconeri, Signorvino, Atelier Emé e tutti gli outlets. «Poiché non vendiamo articoli di primaria necessità, ci è sembrato giusto cercare di fare quanto in nostro potere, per tutelare al massimo la salute dei nostri clienti e dei nostri dipendenti», aveva spiegato Sandro Veronesi, presidente Calzedonia Group.

A ruota, è arrivata la decisione del brand Luisa Spagnoli. Lo rende noto un comunicato che spiega le ragioni della scelta che porterà 150 punti vendita a chiudere fino al 3 aprile prossimo: in continuità con le misure preventive finora adottate. E per non esporre ad alcun rischio la salute di dipendenti e clienti.

«In questi giorni, più che mai, tutti i cittadini sono chiamati ad esser responsabili dei propri comportamenti per loro e per la collettività. Gli imprenditori, in particolarmodo, devono adattarsi velocemente e senza esitazioni ai nuovi modelli imposti» – ha detto Nicoletta Spagnoli.

 

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