Coronavirus – Rubano mascherine per rivenderle a prezzi salatissimi: denunciati due dipendenti dell’Ausl

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Continuano i controlli sul territorio delle forze dell’ordine.

La Guardia di Finanza ha individuato una sala slot che aveva abusivamente messo in vendita prodotti disinfettanti e mascherine chirurgiche.

Il titolare è stato segnalato alla Procura per il reato di ricettazione.

Due dipendenti ‘infedeli’ dell’Ausl, C.P. un 40enne di Parma e G.I. un 58enne di Torrile, sono stati identificati dalla guardia di Finanza e denunciati per peculato.

Nell’abitazione dell’operatore sanitario 58enne sono stati trovati centinaia di prodotti, tra mascherine, guanti di lattice e soluzioni igienizzanti per le mani: ora sono stati posti sotto sequestro e verranno restituiti al più presto all’Ausl di Parma.

Secondo la ricostruzione degli inquirenti, che hanno effettuato le indagini sotto il coordinamento della Procura di Parma, i due avrebbero sottratto i materiali per poi rivenderli, a prezzi che potevano arrivare anche a 70 euro per una mascherina.

Le indagini sono state avviate a partire dalla verifica della presenza, all’interno di una sala slot, di un dipendente che vendeva abusivamente le mascherine e i guanti al bancone. L’uomo è stato denunciato per ricettazione. Le indagini sono state eseguite grazie alla collaborazione del personale amministrativo dell’Ospedale di Parma. Sono in corso approfondimenti per cercare, su tutto il territorio parmigiano, i prodotti messi in vendita – sul ‘mercato nero’ – senza autorizzazioni.

 

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