Scoprire Parma dall’acqua con “Parma territorio d’acque”

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Dopo le innumerevoli e lunghe difficoltà che ha dovuto affrontare la città, anche per via di anni di cattiva politica che hanno lasciato la loro impronta nefasta dura da cancellare, è giusto che Parma ritorni simbolo della cultura nazionale come merita.

Malgrado il severo impatto che deriva dall’emergenza sanitaria dovuta al coronavirus ed ai continui tentativi di istituzioni sovranazionali e di altri Paesi di affossare quella parte di cultura espressa dall’industria agroalimentare, ecco finalmente una eccellente opportunità di sviluppo e rilancio grazie alla nomina di Capitale Italiana della Cultura.

La perfetta sintesi della grande operazione culturale che coinvolgerà per tutto questo anno la nostra provincia si trova sul sito di Parma 2020 da tempo inaugurato, laddove dichiara di trattarsi di un “programma di sviluppo territoriale a base culturale, nato dalla candidatura della città a Capitale italiana della Cultura per l’anno 2020. Dal giorno dell’assegnazione del titolo, Parma 2020 è diventata una metafora della rigenerazione sociale che il territorio intende realizzare da oggi al 2030”.

La direzione del Comune di Parma propone molteplici eventi culturali, sostanzialmente in ogni ambito del settore creativo, con il coinvolgimento anche del mondo accademico e delle parti limitrofe dell’Emilia. Si spazia da mostre, installazioni, produzioni, laboratori, aperture straordinarie, convegni, musica in location suggestive ed ispiratrici come luoghi storici e distretti contemporanei. In questo fermento si inserisce l’iniziativa “Parma territorio d’acque”, ossia una guida ad itinerari per condurre agevolmente i turisti alla scoperta dei percorsi dedicati ai luoghi delle “acque” del parmense durante tutto il 2020.

I percorsi studiati mirano a mettere in rete luoghi fra la città di Parma e la provincia, proponendo itinerari dal forte valore culturale e didattico. I percorsi individuati sono tre e sono “acqua e culti”, “acqua, prodotti tipici e innovazione” e “Acqua, gallerie, acquedotti, chiuse e canali medievali”; una riscoperta per la maggior parte delle persone assuefatte ai contesti fortemente urbanizzati, in modo particolare per i bambini che hanno come unica possibilità di preservare il rapporto con l’acqua nelle piscine gonfiabili invece di immergersi in acque malsane di città.

La guida è stata realizzata grazie alla convergenza con il progetto “Viaggio nella storia di Parma e della Bassa attraverso i canali di bonifica”, con l’obiettivo di aprire le informazioni dell’archivio del Consorzio della Bonifica Parmense. Uno dei primi pensieri centrali è quello di rivolgersi alle scuole, vista la sensibilità dei più giovani alle tematiche ambientali oggi più che mai al centro dell’attenzione mondiale.

Il portale dedicato Exploring Parma costituisce il principale centro di informazione e prenotazione per gruppi o singoli desiderosi di vivere esperienze di visita lungo gli itinerari previsti dal progetto. Le esperienze proposte sono molteplici e raggruppate nelle seguenti categorie:

  • Sport
  • Didattica
  • Storia
  • Musica
  • Cibo
  • Natura
  • Arte.

Dalla Bassa all’Appennino, la “nazione Parma”, come la chiamava Attilio Bertolucci, continuerà per tutto l’anno lo sviluppo di oltre 150 attività, che vedono la mobilitazione ed il coinvolgimento dei Comuni, della Provincia, delle Diocesi, delle imprese e delle associazioni, del loro valore culturale. Anche l’Università di Parma è parte attiva nella diffusione della conoscenza ed alla condivisione dei saperi, declinato nei due temi strategici “Cultura e innovazione” e “Cultura e democrazia”, per la partecipazione della comunità ai risultati della ricerca.

Parma 2020 è una grande opportunità di promozione anche per l’area vasta turistica di Parma, Piacenza e Reggio Emilia, le tre città parte di Destinazione Turistica Emilia.

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