Coronavirus: “Ivo Cilesi non aveva patologie pregresse, nemmeno un raffreddore”

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Ivo Cilesi, il medico 61enne, conosciuto per il suo lavoro per combattere l’Alzheimer, morto nella notte tra domenica e lunedì a Parma dopo essere risultato positivo al coronavirus “stava bene, non aveva un raffreddore, nulla. E fino a pochi giorni fa non aveva alcun problema di salute. Nessuna patologia” pregressa che potesse complicare il quadro clinico. Lo racconta all’AGI Paola Brignoli, amica dell’uomo e vice presidente del centro di ricerca Innovative Elder Research Onlus da lui fondato. Un caso, dunque completamente diverso da quello delle persone decedute per il coronavirus fino a questo momento.

“Ivo – spiega la dottoressa Brignoli – non soffriva di alcuna patologia prima. Era un uomo straordinario e il virus l’ha portato via in tre giorni. Tutto si è scatenato improvvisamente. Così fa ancora più paura questo virus. Proprio martedì sera, io e Ivo commentavamo il fatto che fosse pericoloso solo gli anziani. Ma lui aveva 61 anni” non rientrava nella categoria degli over 65 considerata a rischio, “ci siamo sentiti giovedì e stava benone”.

“A volte scherzavamo – continua Brignoli – gli dicevamo che doveva mettersi a dieta. Ma così, per ridere”. “Anzi ha rassicurato i colleghi. In ufficio, c’era un po’ di subbuglio su questo Coronavirus e si pensava di lasciare delle persone a lavorare da casa per evitare troppi contatti. E lui è intervenuto dicendo ‘ma ragazzi non drammatizziamo, è un’influenza a tutti gli effetti, un po’ più alta, ma mica si muore’. Se penso alle ultime sue parole mi vengono i brividi”.

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