Coronavirus, due casi a Langhirano, uno a Collecchio: a Parma sono 10 i casi, in Regione 97

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Sono 97, in Emilia-Romagna, i casi di positività al Coronavirus: 63 a Piacenza, 18 a Modena, 10 a Parma, tutti riconducibili al focolaio lombardo, e 6 a Rimini. Nessuno dei nuovi pazienti è in terapia intensiva, dove invece rimangono i tre di ieri (uno all’ospedale di Piacenza e due a Parma), e la maggior parte si trova in condizioni non gravi; molti sono addirittura asintomatici o presentano sintomi modesti (febbricola e lieve tosse).

In una nota diramata dal Comune di Collecchio è stata data notizia del primo caso di coronavirus in paese.

Nella nota si dice che è risultata positiva al Coronavirus (Covi-19) una persona residente nel comune di Collecchio, che si trova attualmente ricoverata nel reparto malattie infettive dell’ospedale Maggiore.

“Le sue condizioni sono considerate stazionarie – prosegue la nota – al momento la persona è trattata con le terapie opportune. L’Azienda Usl e l’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma, in raccordo con le autorità sanitarie regionali, hanno attivato per questo nuovo caso positivo tutte le procedure previste di isolamento ospedaliero, durante il ricovero, e di isolamento domiciliare per i suoi famigliari.

Questi ultimi sono stati sottoposti anche alle misure previste dai protocolli regionali e nazionali di controllo di positività alla malattia e di sorveglianza costante da parte dei professionisti dell’Azienda Usl di Parma. Le autorità sanitarie confermano che al momento non sono necessarie altre misure di prevenzione o controllo. Da parte delle autorità locale l’invito è quello di attenersi alle indicazioni, a più riprese, diramate dalle autorità sanitarie.

Due casi a Langhirano

La nota del sindaco di Langhirano Bricoli: “Il Sindaco Giordano Bricoli comunica che è stata accertata, dalla competente autorità sanitaria, la presenza di due casi di Coronavirus in due persone residenti nel Comune di Langhirano. Le persone risultate positive al COVID-19 sono attualmente ricoverate presso l’Ospedale Maggiore di Parma, le loro condizioni sono considerate buone e sono al momento trattate con terapie opportune. L’Azienda Usl e l’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma, in raccordo con le autorità sanitarie regionali, hanno attivato tutte le procedure previste di isolamento ospedaliero durante il ricovero e l’attivazione di tutta la profilassi per coloro che sono entrati in contatto con le persone su cui è stato accertato il contagio. Le autorità sanitarie confermano che al momento non sono necessarie altre misure di prevenzione o controllo”.

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