False fatturazioni per truffare un grossista di formaggi: 59enne nei guai

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Ha utilizzato i dati di una ditta di Borgotaro per truffare un grossista di alimenti caseari di Carpi. Un 59enne italiano, residente in provincia di Piacenza, infatti, è stato denunciato – insieme ad altre persone ancora da identificare – per la truffa messa in atto a partire dal mese di luglio del 2019. Il commerciante infatti aveva ricevuto dal truffatore la richiesta per la fornitura di numerose forme di formaggio. La consegna era stata concordata nelle vicinanze di alcuni punti vendita di una nota catena di negozi della grande distribuzione. Le forme di formaggio, regolarmente inviate dal commerciante di Carpi, erano state ritirate nelle prime ore del mattino da due persone: la merce era stata messa in alcuni carrelli della spesa – prima che il supermercato aprisse.

La rassicurazione fatta da chi ha ritirato le forme di formaggio era che, all’arrivo del proprietario, sarebbero state stoccate all’interno del magazzino. Dopo aver raggiunto una spesa di 8 mila euro il grossista ha chieto al 59enne di saldare le fatture, trasmesse con il sistema della fatturazione digitale. A quel punto il truffatore 59enne si è reso irreperibile. Il meccanismo utilizzato per la truffa era il furto di identità commerciale di una ditta di Borgotaro. L’uomo infatti aveva utilizzato i dati dell’azienda, che risulta vittima anch’essa della truffa, per la compilazione delle fatture. Dopo alcuni accertamenti è stato accertato che le telefonate provenivano proprio dal 59enne che ha alle spalle alcuni precedenti, sempre per lo stesso tipo di truffe in tutto il Centro ed il Nord Italia.

 

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