Ufficialmente andava in Albania in missione umanitaria: con una balestra, alcuni manganelli e l’auto blindata con un panno antiproiettile.
Due cittadini iraniani, fermati nel febbraio del 2018 a Baganzola mentre stavano transitando a bordo della loro Peugeot, sono stati condannati a 4 mesi per detenzione di oggetti atti ad offendere.
Il giudice del Tribunale di Parma ha accolto la richiesta della Pm Antonella De Stefano, che aveva chiesto la condanna a 4 mesi e 800 euro di multa.
La vicenda nasce due anni fa: durante un posto di blocco lungo strada Baganzola i due iraniani, residenti in Francia e in Germania, erano stati fermati in auto.
Alle richieste di spiegazione dei poliziotti avevano detto di essere in viaggio per motivi umanitari in Albania ed avevano anche mostrato i documenti relativi alla spedizione.
Nel baule però c’era una balestra, un manganello telescopico, due coltelli ed alcune divise militari.
L’auto, inoltre, era blindata per resistere ad un eventuale attacco armato.