Agenzia delle Entrate e Dogane e Monopoli, prosegue lo stato di agitazione

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I lavoratori della  Agenzia delle Entrate e delle Dogane e Monopoli di Parma continuano lo stato di agitazione con una serie di assemblee nei luoghi di lavoro per tutta la settimana e in previsione del presidio che si terrà a Roma presso la sede del MEF il prossimo 6 Febbraio.
I pensionamenti che si sono verificati e si verificheranno nei prossimi anni stanno riducendo al minimo il numero di funzionari e non sono previsti concorsi che possano permettere l’assunzione di nuovo personale. Se la situazione non cambierà entro i prossimi mesi ci saranno concreti disagi per tutti gli utenti e sarà impossibile garantire ai cittadini e alle imprese tutti i servizi che fino ad ora sono stati assicurati.
Nel nostro territorio il personale addetto agli sportelli della Agenzia dell’Entrate nel 2017 era di 32 funzionari: nel 2020 gli stessi servizi agli utenti saranno forniti da solo 15 funzionari. La situazione non è diversa nell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli in cui lo svolgimento di molte attività sta diventando a rischio per carenza di personale.
La mancanza di personale comporterà un rilevante danno economico anche per le casse dello Stato causato dalla inevitabile riduzione della attività di contrasto all’evasione e recupero delle imposte.
Prima di una definitiva paralisi degli uffici è necessario che il Governo e l’Amministrazione diano risposte certe e rapide

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