D’Aversa: “Gervinho? Parliamo del gruppo importante che anche oggi ha dato tutto per la maglia”

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“Mi fa piacere ricevere tutti questi complimenti, non siamo abituati e sicuramente li rigirerò ai ragazzi. Siamo andati due volte sotto contro una squadra importante, vero che venivano da un periodo di due pareggi e da quattro sconfitte ma questo non cancella quello di buono fatto fino adesso: aver avuto 31 punti fino alla partita di stasera vuole dire che hanno delle qualità importanti. Siamo venuti qui con delle difficoltà e assenze importanti – non abbiamo Inglese e altri giocatori – ma questi ragazzi hanno dimostrato di essere un gruppo importante che va al di là di tutto. Il risultato è un risultato giusto, non solo per la tenacia ma anche perchè fino al primo gol del Cagliari nel primo tempo siamo partiti meglio noi, abbiamo subito gol in una circostanza nella quale dovevamo essere più bravi, abbiamo giocato una palla lunga e ci siamo fatti trovare scoperti e dopo qualcosina abbiamo concesso. Nella prima parte di ripresa sono partiti meglio loro,poi se analizziamo l’arco di tutto il secondo tempo li abbiamo chiusi nella loro metà campo e devo dire che il risultato premia la tenacia ma anche una prestazione importante perchè venire qui e fare una prestazione del genere vuol dire che questo gruppo, oltre ad avere delle qualità di spessore, ha anche delle qualità tecniche”.

Così Roberto D’Aversa al termine di Cagliari Parma. 

Andreas è l’emblema dello spirito di questa squadra, perchè ieri in allenamento si è fermato anzitempo per un problema al gluteo, ha stretto i denti, ha dato la disponibilità; all’intervallo il preparatore e il dottore sono venuti a chiedermi se fosse possibile preservarlo; non è stato possibile purtroppo e per fortuna preservarlo ed è stato bravissimo non solo nel gol ma anche per il grande lavoro che fa nonostante la struttura fisica, lotta su ogni palla, fa salire la squadra. Ha fatto gol e mi fa piacere perchè per un attaccante è importantissimo”.

“Siamo partiti bene, poi il gol ci ha un po’ spenti ma questi ragazzi mi permettono anche di variare, durante la partita ho variato diverse situazioni ma quel che dico sempre è che quello che conta non è il sistema di gioco ma l’interpretazione: questi ragazzi mi seguono e ciò sta avvenendo dalla Lega Pro, c’è un senso di appartenenza anche in quelli che sono appena arrivati come Caprari che è entrato benissimo o come Radu che ha partecipato in maniera entusiasta in tutte le situazioni. E quando quelli nuovi sembra siano qui da tanto tempo, vuol dire che ho a disposizione un gruppo formidabile. Ci tenevo a fare i complimenti a Colombi perchè non è semplice giocare in un ruolo come quello del portiere che è un ruolo particolare, in Coppa Italia sono stato criticato, sono abituato a riceverne ma il ragazzo non se le meritava”.

“Nel momento in cui Sepe rientra e sta bene, la gerarchia è quella: Gigi è il portiere titolare. Radu è arrivato ieri e ha fatto un solo allenamento, devo avere il tempo di valutare, chiaramente lo valuterò e poi prenderò delle decisioni. Simone mi dà delle ampie garanzie; ho piena fiducia in entrambi i portieri. Le gerarchie per un portiere vanno decise e mantenute, poi c’è anche il rendimento ma a differenza di altri ruoli non è che se si sbaglia una partita si può cambiare, lo abbiamo visto anche stasera con il ritorno di Cragno, c’è una gerarchia e per un portiere è così, valuterò con il tempo”.

“Quello che è successo con Gervinho non va chiesto a me perchè ieri non ero a Milano ma qui a Cagliari. Dal punto di vista umano come ho già detto in conferenza ieri, con il ragazzo ho avuto e ho un ottimo rapporto e la sua gestione lo ha portato a fare la sua migliore stagione l’anno scorso di tutta la sua carriera, non solo per merito suo ma anche perchè c’è a disposizione un gruppo formidabile che ha permesso determinate situazioni senza sconfinare nella mancanza di rispetto; lui è venuto a parlare con me, mi ha detto di questa opportunità, chiaro che per me è sempre stato un giocatore importante altrimenti avrei contraddetto tutta quella gestione fatta fino all’altro giorno. L’errore di Gervinho per me è stato quello di forzare la società non presentandosi al campo, perchè così credo abbia mancato di rispetto a un gruppo di ragazzi – non tanto all’allenatore perchè sono abbastanza grande e vaccinato per un certo tipo di esperienze -, ma qui si è iniziato un percorso quattro anni fa in Serie D e quel che si è fatto si è fatto con il lavoro, il sudore e con il rispetto e anche una certa professionalità. Quel che è successo ha poco di professionale ma non mi riferisco solo a lui, quel che mi piace evidenziare è il gruppo, che gli ha permesso anche di ricevere un’offerta importante”.

“Gli obiettivi? Noi abbiamo una situazione di classifica che deve dare merito al lavoro dei ragazzi; sono arrivati giocatori importanti come Kurtic e Caprari o Regini che si aggregherà alla ripresa degli allenamenti. Le società mandano dei segnali importanti, nonostante si sia perso Inglese e ieri si era pensato andasse via Gervinho, credo che il messaggio non sia quello di lottare per l’Europa League ma per l’obiettivo iniziale che è la salvezza e non vorrei che qualcuno pensasse che il nostro obiettivo lo abbiamo centrato, perchè l’anno scorso nel girone d’andata avevamo gli stessi punti di adesso e poi abbiamo ottenuto la salvezza alla penultima giornata. La Serie A è un campionato difficile, la qualità della squadra è diversa ma le difficoltà per le assenze sono le stesse”.

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