Chi mi conosce e mi segue da anni sa della mia passione per il grande schermo (e non solo per il piccolo, a suo tempo frequentato più professionalmente) e per l’hobby di apparire come “figurazione” (in volgare: “comparsa”) in qualche pellicola (chiamiamola così, alla spagnola, anche se siamo nell’era digitale…): l’esordio, ormai lontano, fu in “Baciato dalla Fortuna” nei panni del “Dottor catturo” (definizione che mi diedero amabilmente sul forum di ParmaFans, sapendo della presenza nel casting di Asia Argento che
Mai, però, fino a “Volevo Nascondermi” mi era stata offerta una piccola parte “parlata”: in tutte le precedenti apparizioni cinematografiche, infatti, mi si vedeva, ma non si sentiva la mia voce. Quando mi fu proposto – assieme a (quasi) il raddoppio del piccolo cachet, oltre al “benefit” del camerino personale – anche di recitare già fui orgoglioso del notevole passo avanti, ma mai mi sarei immaginato di finire persino nel trailer! Anzi, per dirla tutta, avevo persino paura che la parte potesse essere tagliata, dal momento che il regista, mentre giravamo, si accorse della mia emozione da “prima volta” (anzi: non si trattava solo di classica ansia da prestazione da prima volta, è che ci tenevo davvero a lasciar traccia in questo film, perché da ragazzino rimasi affascinato dallo sceneggiato televisivo del 1977 diretto da Salvatore Nocita con l’attore Flavio Bucci trasmesso dalla RAI) e così con pazienza mi fece provare e riprovare alcune volte, fin ché, evidentemente, fu soddisfatto della prestazione. Lui, Giorgio Diritti, ma anche il grande Elio Germano, mi misero a mio agio, dandomi preziosi consigli: io, ad esempio, ero convinto che gesticolare (cosa che mi riesce abbastanza naturale) potesse imprimere alla scena un valore aggiunto, invece, con pazienza, mi fecero capire le giuste movenze e cadenze da osservare.
Nel film impersono il padrone di casa del castello di Padernello (girammo Lunedì 28 Maggio 2018 alla Corte Castiglioni, storica corte lombarda fortificata di Casatico, frazione di Marcaria, in provincia di Mantova): come si vede nel trailer, pur avendone fatto prima da mecenate, non risulto poi molto contento delle opere dell’artista al punto di provocarne la rabbia chiedendogli se sa fare solo delle bestie, bestie che poi Ligabue farà volare per aria… E dire che in sede di “scrittura” mi affidarono una parte diametralmente opposta, cioè quella di un estimatore di Toni, il Professor Vigorelli,, importante critico d’arte romano, uomo elegante e distinto. che alla Galleria La Barcaccia di Roma, nel 1961, ne tesseva le lodi così: “Ligabue non può non sorprenderci, non sgomentarci, non convincerci… Il colore esplode nello spettacolo sbalorditivo di una primordiale violenza. Ligabue con magica perizia di pittore sa darci, in un unico impasto, lo specchio dell’ordine e del conflitto del creato”. Dopo aver cercato di mandare a memoria queste frasi con relative (secondo me) giuste intonazioni, mi ritrovai in seconda istanza a divenire un detrattore del Genio…
Ieri sera, mentre al solito trafficavo al computer con la televisione accesa, distrattamente ho captato che si stava parlando di “Volevo Nascondermi”: subito non ho fatto mente locale sul film dedicato a Ligabue, ma poi mi è tornato in mente; stamani, poi, cliccando sul trailer, ecco la lieta sorpresa di sentire la mia inconfondibile voce (la stessa di Dedichevolissimevolmente e delle radiocronache che in tanti ancora oggi ricordano) prima ancora dell’apparire della mia immagine vestito da nobiluomo possidente… E il resto ce lo gusteremo tutti insieme dal 27 Febbraio nelle migliori sale cinematografiche… Gabriele Majo
GABRIELE MAJO NEL TRAILER UFFICIALE DI VOLEVO NASCONDERMI di Giorgio Diritti (particolare)
IL TRAILER UFFICIALE DI “VOLEVO NASCONDERMI”
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