Chiuso l’allevamento di visoni a Cella di Noceto. Essere Animali: “Chiudiamoli tutti”

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L’ allevamento di visoni situato a Cella di Noceto ha cessato l’attività. A diffondere la notizia è l’organizzazione Essere Animali che negli scorsi anni ha pubblicato tre indagini che documentano le condizioni dei visoni in numerosi allevamenti italiani, compreso quello nel parmense. In Italia allevamenti dimezzati nell’arco di tre anni, ne restano attivi poco più di 10. Governo e Parlamento li chiudano subito seguendo l’esempio dei tanti paesi UE che hanno vietato gli allevamenti di animali da pellicciasostiene l’organizzazione.

La chiusura dell’allevamento di Cella, che rinchiudeva circa 4000 visoni, è confermata dall’Ausl di Parma, Direzione Amministrativa Distretto di Fidenza, che ha trasmesso a Essere Animali gli atti che indicano la cessazione dell’attività della Mavical S.r.l., la Società Agricola che gestiva l’allevamento per conto dei proprietari, una ditta di Bolzano di impianti fotovoltaici. Sin dall’inizio dell’apertura, nel 2012, l’allevamento fu duramente contestato. Il Consiglio Comunale di Noceto tentò di introdurre un Regolamento per la tutela ed il benessere degli animali per vietare l’insediamento di allevamenti per pellicce. La ditta venne anche sanzionata per aver introdotto gli animali senza aver notificato l’apertura dell’attività.

Con la campagna Visoni Liberi, Essere Animali ha chiesto l’introduzione in Italia del divieto di produzione di pellicce. Le indagini dell’organizzazione, realizzate con telecamere nascoste e con un infiltrato che ha lavorato in alcuni allevamenti italiani, documentano la terribile vita dei visoni nelle piccole gabbie di rete metallica, così come la morte che subiscono nelle camere a gas utilizzate per l’abbattimento degli animali da pelliccia. Negli ultimi tre anni Essere Animali ha segnalato la chiusura di 8 allevamenti. Oggi gli allevamenti di animali da pelliccia sono vietati, o normati così rigidamente da non essere di fatto realizzabili, in ben 15 stati europei. Pochi mesi fa in California è stato approvato per la prima volta nel mondo un divieto di vendita di pellicce. Nello stesso periodo la NAFA, North American Fur Auctions, la più grande casa d’aste del Nord America e la seconda al mondo, ha chiuso per bancarotta dopo la decisione di alcuni importanti finanziatori di non investire più nel settore.

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