Un primo tempo di gran classe basta al Parma: battuta due a zero una buona Udinese

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Un primo tempo di gran classe basta al Parma: battuta due a zero una buona Udinese che nella ripresa ha sciupato tanto. I ducali, belli, bravi a ragionare e far girare palla, la chiudono con Gagliolo e Kulusevski, poi, un buon Sepe e quel destino che dice no ai friulani e premia i gialloblù. Vittoria meritata, di carattere oltre che di gioco, che apre a discorsi e parole tabù, oltre a mettere una serissima ipoteca sul primo obiettivo stagionale: la salvezza. Al triplice fischio, quasi dispiace: piacevole lo spettacolo del Tardini.

PARTITA – “La morte è uguale per tutti, ciao Fabio”. Così la Nord saluta Fabio Tucciariello, l’ultras del Melfi ucciso, secondo la Procura, in un attentato tribale dalla tifoseria avversa, quella della Vultur Rionero, una settimana fa.

La gara, lutti a parte, consegna alla Serie A un paio di curiosità: la prima, l’esordio in A della giacchetta nera (oggi arancio vivo) Simona Sozza della sezione di Seregno, la secondo, il ritorno, da “primo” di Luca Gotti a Parma. Lui, vice di Donadoni sei stagioni fa quando il Parma batte l’Udinese 1-0 nella stessa “giornata”, ma anche cinque, quando il 21 febbraio non si giocò: “Tardini chiuso per sciopero”. Ed era solo l’inizio di quello che fu lo spettro lungo fallimento, D, Lega Pro, B, ma anche una cavalcata meravigliosa e unica.

D’Aversa, come sempre, ha gli uomini contati: stavolta tocca a Kurtic adattarsi come terzo d’attacco, in mezzo si rivede Scozzarella, dietro i quattro titolari con Alves e Iacoponi centrali. Il pomeriggio è soleggiato e tiepido, regalo di una primavera anticipata o ritardata. I primi dieci minuti di gara non possono essere definiti entuasiasmanti, con un paio di spunti per parte mentre le squadre si studiano.

Poi il Parma si scopre bello, quasi bellissimo: inizia a giocare in scioltezza, a far girare palla con calma, senza forzare e senza soffrire, rendendo la gara piacevole.  Al diciannovesimo il Parma passa: azione insistita, Kulusevski cerca il tiro e trova una deviazione, la palla finisce a Gagliolo che si abbassa, appoggia il baricentro all’indietro e trova un diagonale potente che si infila nel sette.

Gol da punta vera, di ottima fattura. L’Udinese si innervosisce e inizia a “picchiare”, Lasagna rifila un calcione gratuito a Iacoponi, ma Sozza lo grazia per poi ammonire Ekong, per un fallo piuttosto inutile, su Kurtic e Mandragora per uno su Darmian.

Nel mezzo i friulani reclamano per un gomito di Gagliolo in area che non va nemmeno al var, e il Parma, dopo aver sfiorato il bis con un’azione di potenza di Cornelius, raddoppia: Kulusevski si beve Nuytinck e calcia, la palla passa sotto le braccia di Musso e si infila in rete. Due a zero Parma, e dedica a Roberto Inglese: il giovane numero 44 alza al cielo la maglia dello sfortunato compagno. 

Screenshot da Sky

Il Parma continua a giocare in scioltezza, ma è l’Udinese che squilla presente al 41esimo con una traversa piena di Lasagna da posizione defilata: è il 41esimo, e dopo una parata di Sepe il Parma si salva, e non c’è molto da aggiungere.

RIPRESA – La Nord, ancora polemica con il caro biglietti dell’Allianz Stadium, accoglie il rientro in campo delle squadre così.

Il Parma riparte come aveva chiuso, attaccando: ci prova prima Kulusevski, poi Cornelius si divora un’occasione quasi clamorosa, in fonda tocca a Kurtic sciupare. E si sveglia l’Udinese, con Gotti che cambia: dentro Jajalo che va a fare il regista per Becao, de Paul si alza e va a fare il trequartista, mentre Sema e Stryger Larsen si abbassano e diventano i due terzini.

D’Aversa butta dentro Laurini per Gagliolo, l’Udinese colleziona occasioni: prima Sepe si supera su Mandragora, poi fa un miracolo di pugno su una deviazione di Kulusevski su un tiro di De Paul, poi è lo stesso Madragora a calciare fuori a porta vuota su una leggerezza clamorosa di Iacoponi, sino a li sontuoso.

Gotti perde per infortunio Ekong, dentro De Maio, l’Udinese continua a spingere, il Parma a perdere palloni che solo la pessima mira friulana tengono moderatamente lontano dal gol. Anche i ducali sprecano, all’87’, con Cornelius, in un momento di buone folate offensive: sulla ripartenza gli ospiti accorciano le distanze con l’ex Okaka, ma l’azione era viziata da un offside di partenza.

I minuti di recupero sono cinque, ma non servono ai friulani: al Parma basta un bellissimo primo tempo e un secondo di carattere. Ora, si può parlare di ……?

TABELLINO

PARMA – UDINESE 2-0

Marcatori: 19′ Gagliolo, 34′ Kulusevski (P)

PARMA: Sepe; Darmian, Iacoponi, B. Alves, Gagliolo (dal 62′ Laurini); Kucka, Scozzarella (dal 87′ Grassi), Hernani; Kulusevski, Cornelius, Kurtic (dal 72′ Dermaku). A disp: Colombi, Alastra, Dermaku, Grassi, Brugman, Siligardi, Sprocati, Pezzella. All: D’Aversa.

UDINESE: Musso; Becao (dal 56′ Jajalo), Troost-Ekong (dal 80′ De Maio), Nuytinck; Stryger Larsen, Fofana (dal 74′ Nestorovski), Mandragora, De Paul, Sema; Lasagna, Okaka. A disp: Perisan, Nicolas, Walace, Ter Avest, Barak, Zeegelaar, Teodorczyk. All: Gotti.

Arbitro: Sozza

Ammoniti: Ekong, Mandragora, Becao (U), Laurini (P)

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