Ottavi di Coppa Italia – Il Parma non ci crede abbastanza, alla Roma basta Pellegrini (e un pessimo arbitraggio)

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L’avventura in Coppa Italia del Parma finisce agli ottavi contro una Roma non irresistibile, in una gara in cui, si i giallorossi hanno fatto di più per vincere, ma non sono parsi insuperabili. Per tutta la prima frazione, illuminata più da errori arbitrali che da occasione, l’impressione è stata che sarebbe passato chi avesse segnato per primo. E così è stato, con la Roma cui basta un doppio Pellegrini, su azione prima, rigore poi, per andarsela a giocare contro la Juve. Parma non brutto ma un po remissivo, oltre che rimaneggiato in formazione: l’impressione è che credendoci un po di più, poteva finire diversamente.

PARTITA – Parma Roma potrebbe essere gara di cartello se non fosse una sera di giovedì, se gli Ottavi di finale di Coppa Italia avessero ancora il loro fascino antico, se il generale inverno non avesse abbattuto le porte del Tardini. Al netto dei “se”, il Tardini risponde presente solo a metà.

D’Aversa sceglie “mezzi titolari”: in porta va Colombi, Gagliolo torna al centro con Dermaku lasciando le fasce a Laurini e Pezzella, in mezza si rivede Scozzarella con Barillà e Kuco, davanti con Kurtic e Siligardi c’è Cornelius. La Roma, decimata dagli infortuni, sceglie i titolari.

Partono meglio gli uomini di Fonseca, pericolosi al quarto con Perotti e al decimo con Pellegrini. Il Parma si chiude e cerca di ripartire, ma due volte viene fermato sul filo dell’offside.

Molti dubbi al ventiduesimo per un fuorigioco fischiato al Parma, per il quale D’Aversa protesta tantissimo: ci sarebbe un fallo da rosso di Pau Lopez fuori area dopo un’uscita folle che aveva lasciato la porta sguarnita.

Ma è la Roma che fa gioco, il Parma si limita a chiudere diligente e provare a ripartire, senza correre eccessivi pericoli: a taccuino un paio di idee di Kolarov su punizione e un paio di azioni orchestrate che portano al tiro, in verità non troppo pericoloso, Florenzi prima, Mancini poi.

E’ Siligardi con un tiro da fuori su una palla respinta che chiude il primo tempo coi ducali in avanti.

RIPRESA – Staffetta Cornelius Inglese in casa ducale, ma è Kucka che con una botta da fuori suggerita da Siligardi manca di poco il sette. Ripartenza, e la Roma passa: Kalinic inventa e triangola con Pellegrini che di potenza trova un diagonale imprendibile per Colombi. Uno a zero. 

Il Parma sente la sveglia suonare e inizia a spingere con più impeto: al 58esimo girata strepitosa di Inglese, risposta di riflesso di Pau Lopez. Tre minuti dopo Scozzarella pesca Barillà, l’idea è buona, la conclusione un pò meno. D’Aversa butta in mischia Iacoponi e Kulusevski, ma è la Roma che raddoppia: cross di Florenzi, Barillà apre il braccio e tocca, rigore netto.

Batte Pellegrini, è due a zero quando il cronometro segna 77. Il Parma non ci sta e spinge, Gagliolo chiede anche un rigore: l’arbitraggio di Pairetto sicuramente non convince nemmeno in questa circostanza.

Ancora Roma all’87esimo, quando il Parma, ormai, non c’è più: gran botta di Kluivert da fuori, ottima risposta d’istinto di Colombi. La Coppa Italia dei ducali finisce agli Ottavi contro la Roma: il rimpianto è che forse, credendoci un po di più, ai quarti ci si poteva arrivare contro un avversario non irresistibile

TABELLINO

PARMA – ROMA 0 -2

Marcatori: 49′ e 77 rig. Pellegrini (R)

PARMA: Colombi; Laurini (dal 64′ Iacoponi), Dermaku, Gagliolo, Pezzella; Kucka, Scozzarella (dal 70′ Kulusevski), Barillà; Siligardi, Cornelius (dal 46′ Inglese), Kurtic. A disp: Sepe, Alastra, Hernani, Brugman, B. Alves, Darmian, Goglinoi. All: D’Aversa.

ROMA: P. Lopez; Florenzi, Smalling, Mancini, Kolarov; Diawara, Cristante; Under, Pellegrini, Perotti (dal 71′ Kluivert); Kalinic. A disp: Fuzato, Mirante, J. Jesus, Cetin, Santon, Veretout. All: Fonseca.

Arbitro: Pairetto

Ammoniti: Laurini, Dermaku (P), Under, Pellegrini (R)

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