“Difendi lo stupratore”: ecco l’ennesimo capitolo dell’epopea che vede Francesca Devincenzi, donna, giornalista professionista, direttore di questo giornale, vs i suoi detrattori.
L’epiteto ormai è talmente noto che non lo ripeto nemmeno più. Gli alti vertici di polizia si dicono “molto preoccupati”, la denuncia è già partita, come per tutte le cinque precedenti missive.
Quanto al mio lavoro di cronista, al lavoro che questo giornale ostinatamente porta avanti con onore e rispetto, non si ferma. Darne notizia, è l’unica risposta che ho per i mittenti: ragione e verità hanno una forza pazzesca. Io, pure.
Con una postilla: “difendere” sta al legale, del presunto stupratore. Che mi risulta essere piuttosto bravo. Io difendo solo la verità.