Parma, ecco Kurtic: “Volevo essere gialloblù”

0

Parma , ecco Jasmin Kurtic: scelto, voluto, cercato, a sua volta ha scelto Parma. A presentarlo ai giornalisti il Club Manager crociato Alessandro Lucarelli che ha così presentato il nuovo numero 19 crociato:

“Jasmin è un calciatore che conosciamo benissimo, di grande esperienza, di grande qualità e quantità. Verrà a darci una grande mano a centrocampo. Ha giocato tutte le partite che poteva giocare in questa prima parte di stagione quindi è subito pronto e a disposizione del mister per lunedì sera, in vista di una settimana importante per noi.


Lunedì c’è un crocevia importante per la nostra stagione, per il raggiungimento del nostro obiettivo: chiedo l’aiuto del nostro pubblico, nonostante l’orario e il giorno non ideale per venire allo stadio.

Invito veramente tutti quanti a venire perché è uno scontro salvezza fondamentale che può darci una grande spinta per il prosieguo della stagione. E la stessa cosa la chiedo per giovedì, quando giocheremo una sfida affascinante per poter andare avanti in Coppa Italia, una competizione a cui teniamo e ci presenteremo al meglio per provare a superare il turno“.


“Prima di rispondere alle vostre domande, voglio ringraziare la Società, il Presidente, il Direttore Faggiano, Lucarelli e tutti quanti coloro che mi hanno dato questa possibilità di venire qui al Parma. Sono pronto mentalmente per affrontare questo percorso. Ringrazio, inoltre, la Spal: dal Mister al Presidente, ai tifosi. Sono sempre stati vicini e li ringrazio dal profondo del mio cuore“.

Qual era l’impressione di Kurtic vedendo il Parma da fuori? “Ho sempre pensato, vedendo le partite, che questa fosse una squadra tosta. Una squadra che gioca bene in casa e fuori casa, dà fastidio a tante squadre. Si può fare di più ma il nostro unico obiettivo, e ci siamo anche parlati, è la salvezza. Prima raggiungiamola e poi si vedranno altri obiettivi: ora dobbiamo pensare solo alla salvezza. Mi sono trovato bene sin da subito, il mister mi ha spiegato tutto perfettamente e non ho avuto nessun problema ad accettare e capire cosa lui chiede in campo. Sono arrivato pronto, sono a disposizione del mister. Poi chi giocherà lo deciderà lui“.

“Ogni Società e tifoseria si aspetta tanto dai nuovi acquisti, ognuno di noi deve dare il massimo. Io non posso garantire né venti gol né trenta assist, sono arrivato qui per dare il massimo e aiutare i miei compagni, lavorando giorno dopo giorno: facendo così, aiutando la squadra poi arrivano anche i risultati personali. Non guardo tanto solo a un reparto, siamo una squadra e dobbiamo lavorare di squadra. Se lavoriamo bene dagli attaccanti in fase difensiva, per esempio, tutti quanti faranno una grande partita. Io sono qui per aiutare, darò sempre il massimo come ho sempre fatto in tutte le squadre in cui sono stato. In che ruolo preferisco giocare? Io giocherò dove mi mette il mister. Quasi sempre ho giocato da mezzala sinistra“.

“I contatti col Parma ci sono stati subito. Quando ho chiesto alla Spal di essere ceduto non mi hanno creato nessun problema, poi ci siamo sentiti subito col Direttore Faggiano e la cosa è andata bene anche velocemente. Ho lasciato la Spal per vari motivi dei quali adesso non vorrei parlare: chi sa di cosa parlo, capisce. E’ stata comunque una scelta mia quella di andare via ma, come ho detto prima, sarò sempre grato alla Spal perché mi hanno dato tanto e io penso di aver dato tanto per quella maglia. C’erano altre squadre su di me ma io sin dal primo giorno volevo il Parma, è sempre stato nella mia mente: valutavo anche le altre ipotesi ma il mio obiettivo era solo il Parma. Sono contento e orgoglioso di essere qui“.

“Avevo giocato con Darmian al Palermo e al Torino, poi con Grassi all’Atalanta e alla Spal. Sono stato accolto bene dal gruppo, in tanti mi avevano detto, anche Floccari alla Spal, che qui a Parma si sta bene: questa è una città bellissima, si sta bene e calcisticamente si può soltanto migliorare perché c’è tutto per farlo“.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here