Violenta rapina sul bus: arrestati i colpevoli

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Nel tardo pomeriggio di sabato 23 novembre 2019, sul bus numero 3 che percorreva Via D’Azeglio, è stata consumata una tentata rapina in danno di una giovane studentessa universitaria.

I due responsabili hanno sottratto con destrezza il telefono cellulare alla giovane vittima che, accortasi della sottrazione, insieme all’amica ha affrontato i due, chiedendone la restituzione.

Accortisi dell’accaduto, due giovani sono accorsi in aiuto alle due ragazze e, notando che i due malfattori si stavano passando il telefono tra di loro, avevano provato a bloccarli. Ne era nato un “corpo a corpo” in cui i due ladri avevano colpito più volte con violenza i due uomini che cercavano di trattenerli e nel prosieguo della concitata azione, erano stati costretti a restituire il telefono alla vittima.

I due giovani soccorritori hanno continuato a controllare i due malfattori per trattenerli a bordo dell’autobus in attesa dell’arrivo della Volante ma, trascorsi alcuni minuti, i due rapinatori sono riusciti a forzare una delle porte del veicolo, fuggendo lungo via D’Azeglio; Uno dei due soccorritori li ha inseguiti per alcuni metri fino a quando il Kedri ha estratto un cutter e lo ha colpito al braccio procurandogli una ferita refertata con 12 gg. di prognosi.

Nel corso della successiva attività investigativa, gli investigatori della Squadra Mobile, attraverso la visione delle registrazioni dell’impianto di video sorveglianza dell’autobus, hanno identificato i due rapinatori, ricostruendo dettagliatamente i fatti.

L’uomo che, spalleggiato dal complice, ha materialmente sottratto il telefono alla giovane vittima, è stato identificato in Lamiri Rochdi cittadino tunisino classe ’89, mentre il responsabile del ferimento di uno dei due soccorritori è stato identificato in Kedri Heitem anch’egli tunisino classe ’89.

I due, saliti sull’autobus n. 3 lungo via Gramsci, hanno immediatamente puntato la vittima e, atteso il momento opportuno, con destrezza le hanno sottratto il cellulare dalla tasca del giaccone.

Nei concitati minuti successivi al fatto, scoperti dalla vittima e braccati dai due soccorritori, hanno iniziato a dare in escandescenza, correndo lungo il corridoio dell’autobus alla ricerca di una via d’uscita, fino a quando non sono stati costretti a tirar fuori il telefono; a questo punto, hanno inscenato una lite tra di loro scaricandosi reciprocamente la responsabilità

 È in questo momento che Lamiri si è liberato di un coltello in suo possesso.

Sulla scorta della complessiva attività investigativa condotta dagli investigatori della Sezione Antirapine della Squadra Mobile, il Sost. Proc. della Repubblica dr. Fabrizio PENSA ha chiesto ed ottenuto l’emissione di Ordinanza di Custodia Cautelare in carcere per entrambi.

Mentre Kedri Heitem è stato raggiunto dall’ordine di carcerazione all’interno della Casa Circondariale di Bologna, dove era già detenuto a seguito di un arresto in flagranza per una tentata rapina commessa nel centro cittadino del capoluogo felsineo il 30/11/2019 il Lamiri Rochdi è stato rintracciato a Bolzano e lì tratto in arresto in esecuzione di OCCC dal personale della locale Squadra Mobile.          

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