D’Aversa: “Contro il Brescia ennesima prova di maturità. Affrontiamolo come fosse un derby, è uno scontro diretto”

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“Se si vanno ad analizzare i punti fatti dal Brescia, 9 su 13 li hanno fatti fuori casa. Questo sta a significare che sfruttano meglio le loro caratteristiche in trasferta. Ho letto di un seguito importante della loro tifoseria, molto probabilmente perché hanno capito l’importanza di questa partita. E credo che lo stesso debba esserci da parte nostra, non deve essere un clima natalizio, di festività o di celebrazione ma solo un’aria che si è respirata in passato in partite delicate e importanti: con la Reggiana o con la Fiorentina lo scorso anno, per fare degli esempi. Si respirava quell’aria dove sì era capito che magari ci potevano essere delle difficoltà, all’epoca numeriche come domani saranno numeriche, ma soprattutto della difficoltà della partita. Ecco, se vogliamo fare qualcosa che in Serie A non ci è mai riuscito, è importantissimo questo: la compattezza, il clima, la voglia di spingere la squadra a fare qualcosa di importante“.

Così Roberto D’Aversa alla vigilia di Parma Brescia. 

Io credo che nel campionato italiano, analizzando la fase difensiva, spesso e volentieri il numero dei gol coincide con la posizione di classifica. Un paio di settimane fa ho tirato fuori questo dato, che un paio di squadre hanno subito più gol rispetto alla posizione di classifica che stanno occupando ma hanno anche realizzato di più. Detto questo, credo che in questo sport bisogna fare bene le due fasi. In questo caso, quando si parla di gol subiti, solitamente si parla sempre del reparto difensivo ma i primi complimenti vanno fatti al reparto avanzato perché sono i primi a fare un lavoro di sacrificio. Non solo Kulusevski, che magari da 2000 è normale che faccia questo. Ma anche altri calciatori denotano una certa maturità, con ragazzi come Gervinho, Cornelius o Inglese. Questo è un aspetto molto importante. Più noi riusciamo a concedere meno agli avversari, più aumentano le possibilità di portare a casa un risultato positivo. Questo non significa, comunque, non essere propositivi, non avere il baricentro alto e via dicendo. I ragazzi fino ad ora hanno fatto un qualcosa di importante. Se vogliamo concludere questo periodo in maniera straordinaria non dobbiamo pensare a quello che si è fatto, o per lo meno riflettere su quello che si è fatto per portare a casa un risultato pieno; quello che ci ha permesso di vincere in casa della Sampdoria che la settimana dopo ha vinto il derby o quello che chi ha permesso di vincere in casa del Napoli che la settimana precedente aveva superato il turno in Champions League. Non dobbiamo pensare che domani sia un impegno semplice, perché giocare in casa senza una punta di riferimento non sarà semplice. Dobbiamo essere bravi a sfruttare le capacità di colui che ricoprirà quel ruolo, che chiaramente oggi non vi dirò“.

Probabilmente agli occhi vostri la squadra di Napoli può essere quantificata come quella che si avvicina di più a me. Io invece credo che quella che si avvicina di più a me è quella che sin dal primo giorno di ritiro lavora con intensità durante la settimana. Non ci facciamo influenzare dal risultato o dall’avversario che affrontiamo, lavoriamo sul quotidiano per riportare in partita quello fatto durante la settimana. E’ chiaro che vincere a Napoli è importante, anche per i tifosi perché questa è una piazza ambiziosa. A noi deve gratificarci perché si è vinto una partita importante ma sempre per il raggiungimento del nostro obiettivo. E domani sarà una gara più difficile di quella con il Napoli“.

La lista? Noi abbiamo tre posti liberi, quindi i numeri non ci riguardano. Per quanto riguarda gli infortunati, rientra Kucka che si è allenato questa mattina con la squadra. Non ci sarà Inglese, non ci sarà Scozzarella che da lunedì si sta allenando altrove. Il resto è lo stesso gruppo di Napoli con Kucka che prende numericamente il posto di Cornelius. Il numero degli infortunati è un po’ uguale per tutte le squadre, è chiaro che quando si gioca con continuità e ci sono di mezzo le nazionali qualche difficoltà si può avere. Le nostre difficoltà sono perché abbiamo una rosa corta, perché il numero degli infortunati con una rosa adeguata non ci darebbe le difficoltà che stiamo vivendo. Spesso e volentieri, poi, gli infortuni capitano nello stesso reparto: mi viene in mente che in alcune partite avevamo tre centrocampisti contati. In questo momento il reparto più in difficoltà è quello offensivo, è capitato in passato a quello difensivo. Detto questo, credo che sia un numero giusto. Poi bisogna essere anche fortunati nello scegliere i calciatori che nelle loro carriere e nel loro passato abbiano avuto meno infortuni. Ripeto, il numero dei calciatori credo sia giusto, ma certe volte serve anche un pizzico di fortuna sotto questo punto di vista“.

Come arriverà il Brescia al Tardini? “Può darsi che giochino con il trequartista o può darsi, per detta del loro allenatore, che cambino modulo. Cosa già fatta, con Corini, in 2-3 partite. Quello che conta è l’atteggiamento con cui noi affrontiamo la partita. Deve prevalere, al di là delle difficoltà, lo sfruttare al meglio le caratteristiche dei calciatori che andranno in campo“.

Mercato? Io credo di essere un allenatore fortunato, ho un Direttore Sportivo che sa fare benissimo il suo lavoro. A livello numerico lo sapete benissimo, abbiamo tre posti vuoti e abbiamo bisogno di un calciatore per ogni reparto al netto, chiaramente, delle uscite. Ma il Direttore e la Società lavorano su quest’aspetto, noi dobbiamo essere concentrati sulla partita di domani. E’ chiaro che mi auguro che non si ripetano le situazioni dell’anno scorso, in cui la rosa corta e gli infortuni hanno influenzato il girone di ritorno. Mi auguro che quello che è successo lo scorso anno possa servirci da lezione. La Società opererà sul mercato come meglio crede, noi dobbiamo solamente alla partita di domani“.

Il Verona, così come il Cagliari come ho letto questa mattina, non le ritengo assolutamente inferiori a noi. Così come non ritengo che lo sia il Brescia, che ha vinto il campionato lo scorso anno. Se andiamo a vedere la formazione probabile del Brescia di domani ci sono calciatori come Romulo, Balotelli e tanti altri che hanno sempre fatto la Serie A. Non dobbiamo pensare di andare in campo ed essere superiori agli altri. I risultati che stiamo facendo non sono frutto del fatto che siamo più bravi degli altri ma sono frutto del lavoro che stiamo facendo quotidianamente. E’ questo l’errore che possiamo commettere domani: andare in campo pensando di avere di fronte una squadra inferiore a noi. Dobbiamo andare in campo come fatto con Napoli, Inter e tutte le altre squadre. Il Verona sta facendo un campionato importante, ha messo in difficoltà anche squadre come l’Atalanta. Poi se vogliamo analizzare i numeri della nostra partita con il Verona, perché spesso c’è questa moda di riportare i numeri solo quando sono favorevoli o meno ed io questo non lo faccio perché penso più al risultato, anche a detta del loro allenatore non penso che meritassimo di perdere nonostante avessimo delle assenze importanti. Le difficoltà possiamo averle anche domani perché ci manca un centravanti di ruolo ma sia con il Verona sia con il Cagliari, a detta dei loro allenatori, avremmo meritato qualcosa in più. Guai a pensare che il Brescia sia una squadra inferiore a noi perché non lo è, neanche sulla carta. Altrimenti questo sminuisce il lavoro dei miei ragazzi“.

Kucka ha fatto solo un allenamento con la squadra, cioè quello di oggi. Un allenamento di rifinitura dove si provano le palle inattive e si utilizzano distanze brevi. La logica dice che Kucka non partirà titolare molto probabilmente ma devo ragionare sull’allenamento di oggi, quindi ho un dubbio perché ci possa essere o Sprocati o Grassi. Poi ogni tanto l’allenatore vostro qualche colpo di pazzia lo ha, ci ragioniamo questa notte…“.

I ragazzi sotto il punto di vista della maturità mi hanno sempre dato margini importanti, io credo che domani dobbiamo fare di tutto per portare a casa il risultato pieno. Il nostro recriminare alla fine di ogni partita deve essere sul risultato e non sull’impegno o sul rispetto della squadra avversaria. Non sempre gli episodi sono a tuo favore ma spesso e volentieri quando siamo andati in campo con la voglia, con la determinazione, il volere portare a casa il risultato più dell’avversario è sempre coinciso con risultati positivi.Non sarà una gara semplice domani e ribadisco che sarà importante anche il clima: come se fosse il derby con la Reggina o la penultima del campionato dello scorso anno con la Fiorentina. E’ una partita che vale molto per il nostro obiettivo stagionale, per la salvezza. In questo momento il Brescia è terzultimo a 13 punti, se saremo bravi e determinati ad aumentare questo vantaggio è meglio per il nostro obiettivo. Tutti siamo ambiziosi, ragioniamo su ogni singola partita e ogni singolo allenamento. Domani è uno scontro diretto“.

Hernani è un calciatore importante che, dal punto di vista realizzativo, può fare ancora meglio. Ha qualità importanti e mi riferisco al tiro, calcia in maniera determinata e incisiva. Quando lo guardo, concedetemelo, lo paragono a Veron. E’ un calciatore arrivato da un campionato estero, è cresciuto e anche molto velocemente sfruttando i momenti. Il Direttore e la Società sono stati bravi a prendere un calciatore importante che sta dimostrando di poter far parte di questa categoria“.

Domani sarà l’ultima partita del decennio del Parma. Quale pagina è più importante per D’Aversa? “Mi auguro quella di domani – spiega sorridendo – Io credo che quello che si è fatto in questi anni è merito di tutti. Mi riallaccio a quel derby perché ricordo come ci si era arrivati, totalmente opposta a quella di oggi. Domani affrontiamo il Brescia che ha calciatori importanti anche se terzultimo in classifica. L’aspetto con cui affrontiamo la partita è diverso rispetto a quello di allora ma ricordo che quando si è partiti per Reggio eravate un po’ impauriti. Tutto l’ambiente ha voluto quella vittoria e domani sarà importantissimo, ancor di più rispetto al passato. Sarà importante la compattezza d’ambiente, non sarà un impegno semplice. Durante la settimana si è fatto un po’ troppi festeggiamenti e questo ti può portare ad essere meno determinato: io mi auguro che domani i festeggiamenti ci siano dopo la partita, ma prima e durante la gara bisogna pensare solo ed esclusivamente che – sportivamente parlando – abbiamo davanti un nemico. Verranno 2.500 tifosi, il Brescia non ci regalerà nulla e servirà la stessa compattezza avuta contro la Reggiana“.

I CONVOCATI –  Al termine della seduta di allenamento a porte chiuse sostenuta questa mattina al Centro Sportivo di Collecchio, Mister Roberto D’Aversa ha convocato per la gara contro il Brescia, in programma domani alle 15.00 allo Stadio ”Ennio Tardini” e valida per la diciasettesima giornata del campionato Serie A 2019-2020, i seguenti 19 calciatori: 

  • Portieri: Alastra, Colombi, Sepe;
  • Difensori: B. Alves, Darmian, Dermaku, Gagliolo, Iacoponi, Laurini, Pezzella;
  • Centrocampisti: Barillà, Brugman, Grassi, Hernani Jr, Kucka, Kulusevski;
  • Attaccanti: Adorante, Gervinho, Sprocati.

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