Welfare, trasporto disabili e centro XXV Aprile: le precisazioni del Comune

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In merito a Welfare, trasporto disabili e centro XXV Aprile il Comune di Parma, tramite la consigliera Nadia Buetto, precisa alcuni punti fondamentali.

Eccoli:

“Premessa: il trasporto per le persone non autosufficienti (disabili e anziani) è GARANTITO dal Comune di Parma con una convenzione con la Pubblica Assistenza che prevede un rimborso annuo massimo pari a € 150.000,00, a cui si aggiungono i contributi regionali e comunali (circa 100.000 euro) per la mobilità con mezzi pubblici .

Il trasporto di Auser si aggiunge e si inserisce nel contesto dei trasporti solidali svolti da associazioni a favore delle persone anziane e vulnerabili:

Tale progetto è stato negli anni finanziato da Fondazione Cariparma: contributo di € 5000 annui fino al 2016 oltre alla campagna Parma Facciamo Squadra per l’acquisto di mezzi. Nel 2015 il Settore Sociale ha riconosciuto il valore di tale progetto, nel contesto delle azioni di sviluppo di comunità, e ha riconosciuto un contributo di € 5000 annui per il 2015, 2016 , 2017 e 2.500 per la prima parte del 2018.

Nel 2018, come ulteriore valorizzazione del progetto, è stato fatto un bando pubblico per individuare l’associazione di volontariato con cui stipulare convenzione per sostenere il progetto dei trasporti solidali in città, impegnando € 8.000 per il 2018, € 13.000 per il 2019 e € 13.000 per il 2020. Il bando è stato aggiudicato ad ANCESCAO come capofila di + associazioni fra cui AUSER, INETERCRAL, il TULIPANO e altri Comitati Anziani, dotandosi di una segreteria unica per gestire le richieste.

La convenzione in essere scade a fine 2020 e le spese dei trasporti solidali vanno rendicontate per tale convenzione. Auser è all’interno di tale progetto e convenzione. Anche disponendo di ulteriore risorse non potremmo giustificare altri impegni di spesa su costi già rendicontati.

Si conferma la disponibilità, già dichiarata, di rivedere a fine contratto l’importo della convenzione sulla base delle spese effettivamente rendicontate in questi 2 anni. Rimane il fatto che trattasi di un “progetto” che l’Amministrazione sostiene e non di un “servizio” affidato i cui costi gravano interamente sull’Amministrazione. Quindi nessuno stop al trasporto di anziani e disabili.

Per quanto riguarda invece il XXV aprile verrà totalmente ristrutturato ma NON verranno interrotti i servizi che ospita. La struttura fatiscente necessità di lavori importanti che verranno eseguiti in tempi piuttosto lunghi. Gli alloggi saranno svuotati gradualmente e le soluzioni saranno personalizzate in base alla gravità degli anziani. Il nuovo XXV Aprile sarà uno spazio residenziale e rappresenterà l’occasione per sperimentare nuove forme di domiciliarità.

 

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