AppAddict, la nuova app installatrice di applicazioni

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La fine di Installous, noto market per iOS, che aveva destato più di una polemica in quanto facilitava il compito di installare appsenza dover passare per App Store, quindi senza pagare, ha aperto la strada alla comparsa di una serie di alternative in grado di aiutare gli utenti a farlo comunque.

Tra le soluzioni che si stanno facendo strada, va rilevata la presenza di
AppAddict. Andiamo a vedere meglio di cosa si tratti e perché ha sollevato alcune polemiche di non poco conto aiutandoci con quanto riportato sul sito di nonsolozapatero.it.

Cos’è AppAddict e come funziona

AppAddict è un installatore di applicazioni che può essere scaricato gratuitamente su qualsiasi dispositivo Apple, si tratti di iPhone, iPad o iPod touch, in modo da aiutare nella fruizione di tutti i loro vantaggi. Per poterlo fare è però necessario aver installato sul proprio dispositivo iDevice Cydia, facendo il Jailbreak.

Caratterizzato da una grafica minimale e molto semplice nella sua impostazione, AppAddict è in grado di essere compreso anche dagli utenti meno esperti,  grazie ai comandi molto semplici cheguidano nell’effettuazione dei vari passaggi necessari per il suo utilizzo.

Il programma si trova ancora in una versione sperimentale, quindi caratterizzata, come avviene in tutti i casi di questo genere, da piccoli problemi tecnici. Per risolverli basta comunque  collegarsi costantemente al sito, facendo così in modo da monitorare l’app e, ove necessario, resettarla o aggiornarla in modo da dare stabilità e massima sicurezza al sistema.

In particolare, ogni volta che si verificherà un mutamento la nuova situazione sarà esplicitata all’utente per mezzo di una notifica.  

Perché AppAddict suscita polemiche?

Come abbiamo già ricordato, AppAddict sta suscitando notevoli polemiche in una parte degli internauti, quella che sembra consapevole dei problemi posti da strumenti di questo genere. AppAddict, come prima Installous, rende possibile scaricare in maniera del tutto gratuita le applicazioni, senza tenere in conto che esse comportano un lavoro che viene ad essere in questo modo defraudato.

Chi scarica le
app non tiene conto del fatto che molto spesso per le versioni a pagamento si tratta di cifre abbastanza contenute, grazie alle quali viene ad essere retribuito per il giusto chi ha lavorato al loro sviluppo.

Un concetto che sembra sfuggire a coloro i quali magari pensano in tal modo di colpire le grandi aziende e non si rendono invece conto del fatto che molte delle
app scaricate gratuitamente sono invece realizzate da piccoli programmatori indipendenti che hanno investito tempo e denaro nella loro attività.

 

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