Corsi e ricorsi storici: torna la moda del vinile

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Anche la moda, proprio come la storia, torna a riproporsi periodicamente seppur non nello stesso modo, con declinazioni e sfumature diverse. Un qualcosa che trova ampio respiro nel concetto di vintage, da intendersi come riscoperta e riproposizione di tendenze del passato.

 

Si è assistito spesso a dinamiche di questo genere con riferimento esclusivo proprio al mondo della moda, da intendersi come abbigliamento: periodicamente tornano in auge capi dei decenni passati. Ma anche oggetti delle generazioni precedenti possono riproporsi: è il caso dei vinili, i dischi che per circa mezzo secolo hanno rappresentato una realtà importantissima per essere poi gradualmente riposti.

Ma la moda è strana e la storia come detto si ripropone ciclicamente: ecco allora che negli ultimi periodi sono tornati in voga i vecchi vinili e, con loro, lo strumento indispensabile per farli suonare: il
giradischi. Una riscoperta che per certi versi ha del clamoroso dato che si parla di un supporto che si pensava fosse stato messo in soffitta in modo definitivo, superato dalle conquiste tecnologiche a partire dai cd per arrivare al filone attuale che vede molteplici supporti multimediali in grado di funzionare come player di musica.

Per quanto ciò possa essere impensabile, nell’epoca di internet, di
Youtube, Shazam, Spotify ecc… si torna ad apprezzare un supporto retrò, quei vinili che hanno segnato epoche risalenti ormai a decenni fa. E le motivazioni di questa riscoperta sono molteplici.

Certamente influisce ciò cui si faceva menzione prima, ovvero il gusto del vintage, quel sapore particolare riferito a tutto ciò che fa parte del passato. Ma ci sono altri motivi anche più tecnici: far suonare un vinile è un qualcosa di molto fisico, passionale, quasi carnale: inserire un vinile nel giradischi e sentirlo suonare con tutta la sua autenticità, perché di questo si tratta, di una riproduzione più vera, che lascia sentire in sottofondo qualche fruscio che non disturba ma che anzi esalta l’esperienza sonora.


Una riscoperta che non è solo teorica, lo dicono i numeri: secondo Amazon dal 2008 ad oggi il settore dei dischi, 33 e 45 giri, ha visto un incremento pari a quasi il 750%. Una riscoperta del passato che, come un cerchio, ha fatto si che la musica attuale, etichettata spesso come liquida, senza sostanza, da intendersi sia come spessore che come supporto, abbia gettato il seme per la rinascita di una passione antica, per un qualcosa di molto più concreto e tangibile. Anche così si può spiegare il nuovo amore per il vinile.

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