Parma non è una città per “vecchi”: addio al trasporto sociale dell’Auser, Asp in profondo rosso

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Quattrocento persone di cui cinquanta in carrozzina rimarranno a piedi: queste le conseguenze dell’addio del Comune al trasporto sociale di Auser.

Dopo il riordino del terzo settore che ha cancellato gli accordi tra comune e Auser, poi il mancato rinnovo della convenzione: il Comune non stanzia fondi, quindi niente soldi per il trasporto sociale.

L’unica speranza di salvezza, la stipula di una nuova convenzione, come Auser ne ha tante coi Comuni della Provincia: solo se l’amministrazione di Parma metterà una mano sul cuore e una sul portafogli, entro fine dicembre, il servizio sarà salvo.

Diversamente, coi 13mila euro a disposizione, tutti a piedi. Compresa la civiltà, probabilmente.

La crisi di Asp –  Le Organizzazioni Sindacali CGIL, CISL e UIL  hanno appreso con un minimo respiro di sollievo che i Comuni soci dell’ Azienda ASP AD Personam, abbiano deciso di colmare il disavanzo  di bilancio dell’Azienda per gli anni 2018 e 2019  ma restano in allarme permanente per quello che riguarda il presente ed il futuro dell’ ASP e dei suoi dipendenti .

Nessuno nega che la situazione finanziaria dell’ ASP sia preoccupante, così come nessuno nega che tante e profonde sono le criticita’ che sia sul piano nazionale che a livello regionale continuano a colpire la garanzia di sostenibilita’ economica ed organizzativa di questa tipologia di Aziende pubbliche ma fermarsi a questa constatazione di realta’ oggettiva per CGIL- CISL -UIL significa arrendersi prima ancora di combattere.

La sfida che come Organizzazioni Sindacali in un principio di responsabilita’ condivisa vogliamo, ancora una volta,  promuovere  nei confronti dei Comuni soci e dell’Azienda e’ quella di arrivare alla definizione di un  piano aziendale che abbia come principio costituente  lo sviluppo progressivo e sempre più  efficiente dell’ Azienda : solo in una simile cornice può avere senso individuare  interventi – anche di riqualificazione- del personale inidoneo, invocato  molte volte (troppe)  anche durante la commissione consiliare.

I lavoratori e le lavoratrici – anche quelli che hanno sviluppato riduzioni della propria energia lavorativa a causa del logoramento continuo del lavoro svolto- non possono e non devono essere mai considerati la causa dei problemi di sostenibilita’ dell’Azienda ma anzi totalmente al contrario, i lavoratori e le lavoratrici, Tutti nessuno escluso, sono il valore aggiunto per il mantenimento e la costruzione di percorsi di innovazione ed investimento dell’ASP .

Pretendiamo quindi che le Amministrazioni in qualita’ di soci arrivino a maturare, finalmente, con urgenza un pensiero lungo e concreto rispetto all’identita’ e al ruolo strategico di valore fondamentale da affidare sin da subito e per i prossimi anni all’Ad Personam all’interno delle politiche sociali del Distretto Socio-Sanitario di Parma: pronti interventi di contenimento dei costi possono essere una soluzione d’urgenza per tamponare parzialmente il debito dell’azienda, ma la salvezza strutturale  ed il futuro dell’Azienda sono possibili solo se ad essi vengono affiancate misure tese all’innovazione, al potenziamento dell’Azienda tramite nuovi servizi dati in gestione ad Ad Personam.

 

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