Aquisto di un diamante, elementi da considerare

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Acquisto di un diamante, elementi da considerare

Cresce il mercato dei diamanti anche da parte di piccoli investitori privati che si rivolgono a queste pietre preziose. Non si parla necessariamente di investimenti, ma anche di uso personale, quindi per indossare la pietra magari in concomitanza di occasioni particolari.
Sceglier un diamante è complesso così come evitare di incappare in frodi: i rischi sul mercato purtroppo ci sono e sono molteplici gli aspetti da valutare prima di comprare un diamante. Vediamo i due parametri fondamentali quando si parla di diamanti: purezza e colore. 

Il fattore la purezza

Il grado di purezza di un diamante è un altro fattore che concorre a definirne il livello di qualità. Si definiscono “inclusioni” tutte quelle piccole imperfezioni presenti in superficie (visibili solo con lenti di ingrandimento molto potenti), ma assenti nelle pietre che sfiorano la perfezione.
Soltanto il gioielliere di fiducia è in grado di assicurare se quella che state acquistando è una pietra considerata perfetta, sempre in base al rapporto GIA (o di altra organizzazione similare) sopra citato.
La perfezione è indicata dalle sigle FL e FI. I gradi di purezza dei diamanti di elevata qualità, ma che
presentano inclusioni non visibili da un occhio non esperto, sono espressi invece dalle sigle VVS1
e VVS2.
Le imperfezioni visibili a occhio nudo, ma ancora trascurabili in termini di bellezza  generale della pietra, sono indicate dalle sigle VS1 e VS2. Il diamante che invece presenta un grado SI1 e SI2 è una pietra con piccole inclusioni ancora invisibili a occhio nudo, ma facilmente notabili con una banale lente di ingrandimento. Si tratta, tuttavia, sempre di pietre bellissime e di qualità,
che hanno il pregio di incidere in modo contenuto sul budget a disposizione. 

Il colore

I diamanti di qualità elevata sono quelli incolori, molto rari, che hanno perciò la capacità di riflettere al meglio la luce. La maggior parte dei diamanti presenta varietà di colore impossibili da vedere a occhio nudo, ma che sul prezzo fanno una gran differenza. Da ricordare che anche le montature per diamanti scelte contribuiscono a dare o meno risalto alla brillantezza.
Il grado di colore D  (blu/bianco) è quello di chi non ha problemi di budget, poiché denota mancanza assoluta di colore. A seguire il grado E (bianco ghiaccio) e il grado F (bianco) e poi G, H e I ad indicare via via la presenza di colorazione più o meno marcata.
Nell’acquisto di un diamante, in sostanza, il fattore più importante da tenere in considerazione per evitare di incappare in pericolose fregature è la scelta del professionista/gioielliere a cui rivolgersi, perfettamente in grado di rispondere a ogni domanda avvalendosi degli appositi certificati di riferimento.

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