Parma bellissimo e più forte degli infortuni: Roma battuta 2-0

Le mani, fredde, si spellano, e gli occhi si fanno lucidi al 93esimo e un po di Parma Roma. La partita è finita, il Parma sotto la Curva salta al ritmo dei suoi tifosi. Batte il cuore gialloblù, per una gioia rara, che non arrivava dalla stagione 2012-2013 contro una squadra sempre avversa per il Parma.

Sprocati e Cornelius regalano ai crociati una vittoria meritata ai numeri, che nel calcio però non contano, per le occasioni e l’impegno. Il Parma vince meritando e convince, nonostante l’ennesima tegola, l’infortunio di Gervinho, che lascia il campo per un problema muscolare sul calare di primo tempo, collezionando anche occasioni da gol e applausi.

La sistemano un panchinaro spesso criticato, talento mai del tutto espresso e giocatore mai del tutto risolto e Cornelius: sul taccuino, motivo di soddisfazione, anche il rientro in campo seppure per pochi minuti di capitan Brunone.

PARTITA – D’Aversa recupera Alves, per la panchina, e Cornelius, in campo dal primo minuto, ma perde Karamoh, destinato a un lungo stop. Davanti la Roma, bestia nera con un sfilza di precedenti spaventosi” per i ducali.

La prima occasione è di stampo gialloblù, con un paio di sgroppate di Gervinho, che si impappina al momento del tiro, poi i giallorossi cominciano a spingere ma senza creare grattacapi a Sepe. Piano piano, lemme lemme, esce il Parma, escono i crociati con un tiro dal limite di Cornelius deviato in angolo.

Al 39′ Gagliolo si inventa goleador: doppio dribbling e tiro rasoterra, ma Pau Lopez gli dice no. Sul finire di primo tempo tegola sul Parma, l’ennesima: Gervinho accusa un problema muscolare ed è costretto a chiedere il cambio. Troppe partite ravvicinate per la sua muscolatura fragile, gran teatro il Tardini che gli regala un applauso a stadio unificato: a Roma, l’ivoriano è ancora amato e indimenticato.

RIPRESA –  Ci sono due tempi in un tempo. La prima parte, in cui il Parma senza Gervinho si abbassa e perde 15 metri, soffrendo la Roma che avanza e sfiora il gol: prima Kolarov colpisce in pieno il palo su punizione, poi sul colpo di testa di Pastore sulla ribattuta capolavoro di Sepe che respinge.

Poi il Parma si sveglia, e si ricorda che ai punti, che nel calcio però contano poco, meriterebbe il vantaggio, e lo trova al 68esimo: cross dalla sinistra di Gagliolo in area di rigore e tiro di controbalzo di Sprocati. La palla rimbalza e si infila nell’angolino, uno a zero Parma.

Poi ancora Roma, con Sepe prodigioso sulla cannonata di Veretout. D’Aversa sceglie di togliere Scozzarella e mette Barillà spostando Hernani al centro davanti alla difesa.

Ed è ancora Parma:  Cornelius ha un’occasione mostruosa, lanciato da Kulusevski, ma Pau Lopez gli dice no.Poi è Kulusevski, stasera in formato top,  a sfiorare il palo con un sinistro dalla distanza al fulmicotone che regala l’illusione del bis. Poco dopo ancora un contropiede crociato e bel diagonale di Cornelius che finisce fuori di poco.

Il Parma c’è, la Roma si affida a contropiede che Sepe neutralizza senza eccessive ansie, poi arriva il bis: Hernani, ammonito e in diffida, salterà Bologna, si fa perdonare con un suggerimento divino che lancia Cornelius per il 2-0. Il Tardini esplode, è il secondo di tre minuti di recupero.

Parma batte Roma due a zero. La sosta, sarà dolce, anche se infermieria “perso” Alves straborderà di nuovo ospitando Gervinho.