Bimba di otto anni violentata dall’amico di famiglia: condannato a due anni

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Aveva trovato la figlia di otto anni nel bagno di un negozio con un amico di famiglia. Vestiti, ma imbarazzati. Lui, un 37enne nigeriano, sminuiva..la bimba, taceva.

Appena sola con la figlia, la donna cercò di capire, scoprendo quegli incontri subiti dalla piccola nel bagno del negozio spesso frequentato dal 37enne amico di famiglia.

Numerosi, con l’uomo che, di nascosto, seguiva la bimba in bagno.

In almeno tre occasioni, lui si sarebbe denudato almeno in parte, venendo a contatto con la piccola. Scattata la primavera scorsa, la denuncia ha portato all’arresto dell’uomo: da allora lui si trova ai domiciliari e giovedì mattina ha patteggiato due anni di reclusione davanti al Gup.

L’arresto –  Le aveva intimato di non raccontare nulla alla madre, dicendole che l’avrebbe sgridata.

Ma la bambina ha invece parlato, e la mamma si è rivolta ai carabinieri.

Attraverso il racconto inequivocabile della bimba, 8 anni, è stato possibile ricostruire gli abusi sessuali subiti in tre distinte occasioni da parte di un connazionale 38enne all’interno del bagno del negozio di cui è proprietario.

L’uomo – I.A., origine nigeriana come la famiglia della bimba, residente a Parma e commerciante – è stato arrestato dai carabinieri di Parma, ora si trova ai domiciliari.

Dalla ricostruzione è emerso come l’uomo non abbia avuto nessuna remora nel compiere abusi sessuali nei confronti della bimba, approfittando del rapporto di fiducia che si era instaurato in precedenza, che abbia compiuto delle azioni improvvise per evitare il dissenso della bambina e che non si sia fermato neanche di fronte ai suoi tentativi di sottrarsi.

 

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