Ho chiesto al Governo di impegnarsi ad adottare ogni utile iniziativa per salvaguardare i livelli occupazionali e il rilancio del Gruppo Ferrarini, una delle eccellenze produttive del nostro Paese che dà lavoro a più di 900 persone di cui quasi 130 a Lesignano Bagni.
Ad ora la mia richiesta non è stata pienamente accolta dal Governo che nicchia su questa come su altre crisi aziendali”, ha dichiarato Laura Cavandoli, deputata parmigiana della Lega e segretaria della Commissione Finanze della Camera, che ha presentato in aula un ordine del giorno nell’ottica del tavolo di crisi convocato per il 12 novembre.
“Il caso Ferrarini – prosegue Cavandoli – è il simbolo di tutte quelle aziende che stanno pagando il regalo delle banche venete fatto da Renzi e Gentiloni ad Intesa che le ha acquistate per 1 euro. Prima le aziende sono state convinte a comprare azioni delle banche venete e poi sono state lasciate con in mano solo carta straccia e crediti deteriorati”.
“Il Governo – conclude l’esponente del Carroccio – dovrebbe prestare grande attenzione a tutta quell’economia agricola legata a produzioni che hanno bisogno di stagionature di mesi e spesso anni e che vedono le aziende esporsi finanziariamente senza un adeguato supporto dalle banche. Penso ad esempio ai tanti produttori di prosciutto crudo costretti a indebitarsi per mantenere i livelli produttivi”.
