Un tempo da favola non basta a un Parma rimaneggiato: al Franchi finisce 1-1. Pareggio prezioso

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Il Parma al Franchi regala un tempo da “Io e te come nelle favole”, passa in vantaggio con un gol di e alla Gervinho, lo merita, spreca. Si becca anche un paio di fuorigioco dubbi. Poi, nella ripresa, la stanchezza e la non panchina si fanno sentire: gambe pesanti, poco pressing, fiato corto. La viola esce, pareggia con baby talento Castrovilli, poi rischia di ribaltarla.

Finisce 1-1, un tempo per parte legittimano il pareggio: per un Parma rimaneggiato, qualche rimpianto, ma anche tanta consapevolezza di aver dato il massimo.

PARTITA – Era il 17 giugno 2017 quando il Franchi, designato per le semifinali e la finale play off di Lega Pro, regalava al Parma uno dei pomeriggi più belli della sua storia recente: un discorso da brividi di Alessandro Lucarelli ai compagni e la promozione in serie B.

Forse quel pomeriggio in pochi speravano che, dopo un solo anno di B, il Parma al Franchi sarebbe tornato per giocarsela contro la Fiorentina in massima serie nel boxing day, la sperimentale giornata di campionato “natalizio” già bocciata, vincendo pure. Sembra preistoria, invece è ieri, ma il Parma guarda già a domani, a una sconfitta contro il Verona da riscattare, alle assenze con cui fare i conti.

D’Aversa in mezzo sceglie Hernani per Barillà, per il resto, la formazione è pressoché obbligata con Cornelius e Gagliolo che fanno capolino dalla panchina anche se solo con, rispettivamente, un allenamento e nessuno nelle gambe.

Il Parma parte col brivido: alla prima offensiva, al quarto, un gambino rischia di azzoppare Karamoh che rimane al suo posto, poi si scatena Gervinho, prima l’ivoriano cerca di sorprendere Dragowsky fuori dai pali, poi fa un dribbling di troppo e si fa recuperare a un soffio dalla porta.

Il Parma c’è, e resta dubbio un fuorigioco che avrebbe lanciato ancora Gervinho in posizione molto interessante. Poi si sveglia la viola, rendendo la gara piacevole come la serata fiorentina, tiepidamente autunnale.

La gara è aperta, in bilico, con quella sensazione che qualcosa stia sempre per cambiarne gli equilibri e l’idea che sia il Parma a fare qualcosa di più: l’idea si concretizza al 40esimo quando Kucka con un tocco dei suoi lancia Gervinho che fa un gol…alla Gervinho. Prende palla e va, fino alla porta. Uno a zero Parma.

E il primo tempo scivola in archivio così, mentre un vento leggero alza un po di poesia dantesca sul Franchi.

RIPRESA – Parte forte il Parma, con Karamoh che si invola e lancia Gervinho, palla alta, poi esce la Fiorentina che spinge e ci prova con Boateng. Sono i ducali a sfiorare il raddoppio con Gervinho, in un’azione simile a quella del primo gol, ma Dragowsky in qualche modo para, ed è la viola che trova il pareggio poco dopo. Dalbert mette in mezzo, Castrovilli ci arriva e di testa insacca. Uno a uno.

Poco dopo tocca a Barillà sostituire Pezzella, che esce zoppicando: tre gare in sette giorni con la rosa così risicata pesano sulle gambe di tutti i ducali, mentre la Fiorentina spinge con maggiore convinzione e colleziona occasioni su occasioni. Al 35esimo pericoloso Pulgar su punizione, Sepe si fa santo e para mentre i minuti diventano lancette di piombo.

I ducali non ne hanno più, e fagli una colpa, in 15 a farsi tre partite in una settimana.  Entra Gagliolo, aggregato in extremis senza mezzo allenamento, per Kulusevski: la scelta è chiara, a energie finite, difendere a cinque dietro un punto comunque importante coi quattro minuti di recupero che diventano una lotta tra crampi e ansia.

Ma il triplice fischio arriva, come una benedizione: oggi Virgilio non ha accompagnato il Parma in una favola, non è stata una serata da “Io e te come nelle favole”, ma per come si era messa, il punto del Franchi è importantissimo.

 

TABELLINO

FIORENTINA – PARMA

Marcatori: 40′ Gervinho (P), 67′ Castrovilli (F)

FIORENTINA (4-3-3): Dragowski; Venuti, Milenkovic, Ranieri, Dalbert; Badelj, Pulgar, Castrovilli; Ghezzal (dal 54′ Vlahovic), Boateng (dal 85′ Pedro), Chiesa. A disp: Terracciano, Ceccherini, Lirola, Rasmussen, Terzic, Benassi, Cristoforo, Eysseric, Zurkowski, Sottil. All: Montella.

PARMA (4-3-3): Sepe; Darmian, Iacoponi, Dermaku, Pezzella (dal 68′ Barillà) ; Kucka, Scozzarella, Hernani; Karamoh (dal 72′ Sprocati), Kulusevski (dall’83’ Gagliolo), Gervinho. A disp: Colombi, Alastra, Cornelius, Brugman, Camara, Sprocati. All: D’Aversa.

Arbitro: Pairetto

Ammoniti: Pezzella, Darmian (P) Dalbert, Pulgar (F)

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