Parma a valanga: al Tardini tegola Inglese, poi ne fa cinque al Genoa

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L’ultima volta che il Parma aveva segnato cinque gol al Tardini era stato contro la Correggese, il 4 ottobre del 2015, in serie D. Una vita fa o l’altro ieri, mentre per trovare una tripletta bisogna disturbare Amauri, nel 2013. Meglio di lui solo Gilardino e Di Vaio, con quattro gol in una gara.

In questa speciale riffa di numeri si infila anche Cornelius, che subentra a Bobby English e  ne fa tre. Le marcature le apre Kucka, poi le chiude Kulusevski. Nel mezzo, appunto, Cornelius che ne fa tre e si porta a casa il pallone. Il Genoa piccolo e spaesato, scompare alla fine del primo tempo e non è forse contraltare affidabile per una valutazione, ma una cosa si può dire: il Parma perde Inglese ma ritrova la propria identità.

PARTITA – Il Genoa per Andreazzoli, il Parma per riscattare la sconfitta e la non prestazione contro la Spal. Il mezzo posticipo delle 18, in un Tardini ancora scaldato d’estate, assapora di rivalse, riscatti, urgenze di fare punti e prestazioni convincenti.

Il Parma, perso Alves in rifinitura sabato, lancia Dermaku con Gagliolo a sinistra, in mezzo conferma Scozzarella con Barillà e Kuco, davanti dal primo si rivede Inglese.

Bobby ko – Sembra in palla, Bobby English, inventa un paio di suggerimenti interessanti, poi calcia fuori di poco una ghiotta occasione. Poco prima era toccato a Barillà da fuori sparare out di non molto. Ma la sua partita dura solo nove minuti: contrasto con El Yamiq, il centravanti cade sulla gamba ed esce dolorante alla caviglia, accompagnato a braccia nello spogliatoio nell’intervallo.

Sembra l’inizio di una delle solite domeniche in cui andarsene dal Tardini con l’amaro in bocca, ma sale in cattedra Cornelius.

Lettera a Bobby: “Rientra con calma” – Il vichingo Andreas ci mette qualche minuto a raddrizzare la mira, ciccando un paio di occasioni, poi si scatena. Al 38esimo la sblocca Kuco, di rapina, dopo un contropiede di Kulusevski, e gliela mette in discesa.

Secondo gol dell’ex in due stagioni per lo slovacco contro il Genoa.

Passano pochi minuti, e Scozzarella pennella una punizione sublime per la testa di Cornelius, lui non deve fare altro che insaccare. Due a zero. E il tris arriva poco dopo: di sinistro, in girata, nel primo dei due minuti di recupero.

RIPRESA – Pronti, via, Cornelius si porta a casa il pallone: Gervinho lo serve, lui la mette dentro. Pensi che il Genoa non ci sia più, piccolo piccolo e con poche idee,  ma Pinamonti, lasciato colpevolmente solo, insacca il 4-1. Andreazzoli butta in campo anche Ankersen, attaccando a quattro, nel Parma entra Hernani e il baricentro si abbassa, ma la chiude Kulusevski.  Cinque a uno Parma, gol all’antica del cucciolo Kulusevski che dribbla tutta la difesa poi lo stesso Radu e insacca.

Ed è finita, non a cronometro ma ai punti. Il Parma sabato andrà a San Siro contro l’Inter, obiettivo, sapere di non aver ancora fatto nulla.

TABELLINO

PARMA – GENOA  5-1 

Marcatori: 38′ Kucka, 42′, 46′ e 50′ Cornelius, 79′ Kulusevski (P), 61′ Pinamonti (G)

PARMA: Sepe, Darmian, Iacoponi, Dermaku (dal 87′ Pezzella), Gagliolo; Kucka, Scozzarella (dal 62′ Hernani), Barillà, Gervinho, Inglese (dal 12′ Cornelius), Kulusevski. A disp: Colombi, Alastra, Karamoh, Grassi, Brugman, Camara, Sprocati. All: D’Aversa.

GENOA: Radu; Goldaniga (dal 54′ Ankersen), Zapata, El Yamiq; Ghiglione, Schone (dal 71′ Jagiello) , Radovanovic, Lerager, Pajac; Kouamé, Pandev (dal 46′ Pinamonti). A disp: Jandrei, Marchetti, Barreca, Da Cunha, Sanabria, Agudelo, Cassata. All: Andreazzoli.

Arbitro: Valeri

Ammoniti: Radovanovic, Kouame (G), Scozzarella (P)

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