Un tema che fa sempre discutere per la sua complessità e per le implicazioni che comporta a livello sociale. Si parla di gioco d’azzardo, un campo minato per chi è chiamato a decidere e, al contempo, un settore dorato che vede i propri utili crescere in modo costante.
Gli italiani continuano ad amare il gioco d’azzardo malgrado le normative recenti stiano andando tutte nella direzione di un giro di vite: un tentativo di arginare il fenomeno e la diffusione del gioco che ha trovato terreno fertile anche nel governo attuale, il neonato esecutivo a guida Movimento 5 Stelle / Partito Democratico.
A chiarirlo è stato il premier bis, Antonio Conte, che ha evidenziato come “Sarà rafforzata l’azione di contrasto al gioco d’azzardo patologico.” Tutto sulla falsa riga di quanto fatto in precedenza dal primo governo Conte.
Il decreto Dignità ed il gioco d’azzardo
Molti si ricorderanno del decreto Dignità, diventato famoso anche per le misure che erano riferite proprio al gioco d’azzardo con il divieto di pubblicità e l’aumento dei prelievi erariali sul gioco. Misure che hanno lasciato un po’ di perplessità tra gli addetti ai lavori, che hanno lamentato una mancanza di concertazione visto che sono state decise in modo unilaterale, senza quindi consultare le parti in causa.
Per comprendere l’efficacia dei provvedimenti bisognerà attendere il prossimo anno, quando si avranno a disposizione i numeri del 2019; nel frattempo ci si può focalizzare su altri aspetti di interesse per comprendere meglio il fenomeno.
Un punto di vista interessanteè quello riportato nel portale Richslots, che si riferisce alla reale pericolosità di alcuni strumenti del gioco d’azzardo. Ed il rischio sarebbe quello di non aver inquadrato al meglio la problematica.
Quali sono i giochi più a rischio?
Questo almeno si evince analizzando il punto di vista che parla di una attenzione mediatica esasperata, ormai da anni, verso le slot machine. Questi strumenti sarebbero quelli che hanno avuto i maggiori impatti dal decreto Dignità.
Viceversa, sarebbero le VLT, ovvero le Videolotteries o New Slots, che sono le Slot Machine presenti nei bar, negli esercizi commerciali o nelle sale slot sparse sul territorio nazionale, le principali nemiche da contrastare. Per quali ragioni?
Sempre secondo quanto riportato nell’articolo di cui sopra, le slot machine consentono una facile identificazione del giocatore e prevedono meccanismi di controllo non eludibili quali i meccanismi di tutela e di autoesclusione. Viceversa le VLT sfuggirebbero maggiormente ad una regolamentazione a monte e rappresenterebbero quindi un terreno più complesso anche in termini di elusione del controllo e relativa imposizione fiscale. In sostanza, un tema delicato che è destinato a far discutere ancora a lungo.