Parma, Tardini un fortino: col Genoa per il tris

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Un inizio di stagione sulle montagne russe per il Parma, senza mezze misure e sole vittorie o sconfitte. Ancora dunque alcun pareggio per gli uomini di D’Aversa alla ricerca del giusto equilibrio per una classifica che comunque non può che esser vista positivamente, con nove punti in classifica ed un record di abbonamenti che non si registrava da 10 anni. Quello che più può far stare sereno il tecnico dei ducali è la sensazione di avere netti margini di miglioramento dai suoi uomini migliori, il che lascia ben sperare in ottica futura per un campionato che possa essere sereno così come quello della scorsa stagione a tratti strabiliante, soprattutto sino a gennaio.

Sono mancati fin qui alcuni uomini chiave, protagonisti lo scorso anno di uno splendido campionato come Kucka, fin qui quasi sempre infortunato ma soprattutto Inglese. Il grande investimento di questa stagione del Parma ha segnato appena due gol, con due rigori sbagliati considerando anche la Coppa Italia e due panchine, un po’ per una forte tonsillite ma anche per una scelta tecnica che ha visto Cornelius partire titolare e andare anche in gol dimostrandosi dunque molto più che una semplice riserva del bomber italiano.

Inglese però vuole riprendersi il Parma e magari quella Nazionale sin qui solo sfiorata: tanti sono i numeri nove in lotta nell’anno degli Europei, ma per lui le porte non sono di certo già chiuse. Servirà tornare alla miglior forma e forse alleggerirsi da quella pressione derivante dai venti milioni di euro investiti su di lui dalla società e versati al Napoli, che invece non ha creduto nel ragazzo ex Chievo Verona.

Anche Gervinho sin qui sembra essere partito a bassi giri rispetto alla scorsa emozionante stagione, qualche lampo dei suoi ma sicuramente l’intesa col compagno di reparto è lontana rispetto ad un’annata scorsa emozionante da questo punto di vista. L’altra grande incognita è fin qui Karamoah: giunto dall’Inter con l’onta del potenziale fenomeno, ha fin qui fatto parlare più per qualche ritardo agli allenamenti che per quanto visto in campo.

Merito, il basso minutaggio, in particolar modo della principale nota lieta sin qui mostrata dal Parma, Kulusevski. Il giovane ragazzo svedese ha mostrato grande versatilità tattica, potendo ruotare sia come mezzala che attaccante esterno: di proprietà dell’Atalanta, per il Parma sarà difficilissimo confermarlo se dovesse confermarsi su questi livelli.

Domenica alle 18 arriva al Tardini un Genoa incerottato ma che ha comunque deciso di confermare un po’ a sorpresa Andreazzoli in panchina: Parma che ha vinto le ultime due in casa, con Sassuolo allo scadere e con il Torino in rimonta, proprio su gol di Inglese.

Un tris è nelle possibilità dei crociati, così come confermano le quote bwin. Una vittoria dei ragazzi parmensi è data a 2.40, il pari a 3.10 mentre una vittoria degli ospiti viene pagata 3 volte la posta.

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