Integratori alimentari: sono davvero utili? Tutto quello che c’è da sapere

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Quando si tratta di perdere peso le proviamo davvero tutte. Dalla dieta all’attività fisica, fino ad arrivare agli integratori alimentari che negli ultimi anni stanno rivestendo un ruolo di primaria importanza. Un tempo, infatti, erano relegati ad un solitario e sparuto scaffale delle farmacie più fornite, mentre adesso occupano intere sezioni nei supermercati, sono vendutissimi attraverso il web come su Nutrition Center, o tramite organizzazioni o strutture di commercio piramidale che promettono risultati davvero mirabolanti.

L’assunzione di integratori alimentari è ovviamente studiata in maniera scientifica. In questo caso nasce la possibilità, per alcuni soggetti, di assumere alcuni nutrienti per perdere peso. Gli integratori possono essere semplici vitamine o sali minerali, grassi o proteine, oppure sostanze molto particolari, magari estratte e concentrate. Per molte di queste sostanze conosciamo bene i problemi legati a eventuali carenze e quindi la necessità di andare ad integrare, appunto, il loro normale consumo.

Quel che è certo è che gli integratori alimentari non vanno mai e poi mai considerati come dei sostituti di una dieta sana ed equilibrata. Se la vostra alimentazione è varia e prevede un buon consumo di verdure e frutta, di cereali e legumi, di proteine e grassi di buona qualità, la probabilità che abbiate bisogno di una integrazione è davvero molto bassa. Questi sono consigliati, ad esempio, alle donne in gravidanza, ai soggetti ultracinquantenni, ai soggetti con scarsa esposizione alla luce solare ed ai vegani.

Occhio però, perché non bisogna mai assumerli senza aver consultato prima il medico. È bene, infatti, parlarne con un professionista, con un nutrizionista o con un dietista preparati, che saranno in grado di darvi indicazioni precise e puntuali sulla necessità e sulle eventuali modalità di utilizzo di quegli integratori di cui avete realmente bisogno. La maggior parte degli studi concordano nell’osservare che l’integrazione può sortire effetti positivi quando siano presenti stati di carenza, mentre non si registrano miglioramenti significativi, o soltanto marginali, quando tali carenze non esistano. Le carenze possono essere dovute a diete non adeguate o che escludano intere categorie di alimenti ma possono presentarsi anche in soggetti con particolari patologie, specie dell’apparato gastrointestinale, o che utilizzino farmaci o sostanze che interferiscono con l’assorbimento di alcuni nutrienti. Anche nell’assunzione bisogna prestare attenzione alle dosi. Magari vi hanno detto che si tratta di prodotti naturali, magari vi viene da pensare che se uno fa bene allora dieci possa fare benissimo, ma anche per queste sostanze esistono delle dosi massime da consumare che è bene non superare, altrimenti si possono correre dei rischi molto seri, fino ad arrivare ad esiti fatali. Ricordate sempre che è la dose che fa il veleno e che anche la sostanza apparentemente più innocente del mondo a dosaggi eccessivi può provocare conseguenze nefaste.

Gli integratori alimentari sono molto utili se abbinati ad una corretta alimentazione ed una costante attività fisica. Per questo motivo vanno assunti in dosi ben precise ed in modalità concordate col proprio medico curante che saprà suggerirci quali scegliere. 

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