Il volontariato muore. Perché l’Ausl non fa nulla?

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“Le associazioni di volontariato stanno morendo per mancanza di volontari perché l’Ausl accetta questa situazione?

Fratelli d’Italia da sempre è dalla parte del volontariato e della buona sanità. Per questo rimaniamo basiti quando, davanti alle richieste delle assistenze pubbliche/cri di iscriversi alle loro associazioni perché giustamente hanno bisogno di nuovi iscritti e quindi della popolazione, l’Ausl di Parma rimane nel silenzio più totale. Abbiamo associazioni di volontariato importanti nella bassa come Fontanellato, Soragna, o della montagna come Bardi, Solignano o Bore (solo per fare alcuni esempi ma ne potremmo fare anche altri) che hanno grossissime difficoltà a coprire i turni. Altri centri importantissimi come Fidenza o Salsomaggiore che hanno molto spesso, per le urgenze Sanitarie, una sola ambulanza. La cri di Fidenza fa urgenze solo di notte e nei fine settimana per mancanza di personale.
Ci si chiede perché l’Ausl, che dovrebbe tutelare la salute della popolazione, non metta rimedi in merito. Ricordo anche la presenza di personale volontario che fa molte ore per coprire tutti i servizi che vengono dati alle associazioni di volontariato stesse. Svolgendo spesso doppi turni. Dobbiamo tutelare il volontariato non sfruttarlo per risparmiare. Abbiamo tante possibilità. Compresa quella di dare lavoro a delle persone prendendo dei dipendenti. Ma non pagati dalle associazioni come succede attualmente. Pagati dall’Azienda sanitaria di riferimento. Oltretutto, abbiamo sul nostro territorio Infermieri preparati a gestire emergenze sanità di tutti i tipi ma sono pochi. Se ne assumano degli altri per coprire i gap come succede in Romagna. In ogni ambulanza è presente un Infermiere. Puntiamo ad una qualità del soccorso ai massimi livelli regionali e non adattiamoci come sta succedendo.

Secondo fratelli d’Italia i problemi per il mondo del volontariato sono su due fronti:
– Il primo è che la popolazione non sa cosa fanno le assistenze pubbliche/cri e quanto effettivo lavoro svolgono finché non ne ha l’effettivo bisogno. Qui Fratelli d’Italia invita quindi tutti a contattare le associazioni a loro più vicine per informarsi. E invita l’Ausl a fare campagne informative dedicate ad hoc.
– il secondo, problema è che anche chi conosce il grande lavoro svolto dalle Assistenze pubbliche/cri, ha paura ad approcciarsi a quel mondo perché crede di non essere all’altezza. Crede che si facciano solo urgenze Sanitarie. In realtà non è così. Si possono svolgere anche servizi definiti “ordinari” (per esempio dimissioni o trasferimenti, pazienti dializzati da accompagnare a casa e così via dicendo), o servizio di centralino (ruolo fondamentale e collante tra la Centrale operativa del 118 o con la centrale degli ordinari e prenotazioni da privati).

Fratelli d’Italia Parma auspica che l’Ausl ascolti le proposte e metta in pratica le campagne informative e la difesa del mondo del volontariato che deve essere una risorsa e vuole considerata tale”.

Lorenzo Tosi responsabile politiche sanitarie FDI Parma

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