Cassonetti stradali per la raccolta del verde: perplessità sul passaggio al sistema porta a porta

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“A chi lo si racconta risponde incredulo che non è possibile che qualcuno lo abbia pensato e che è impossibile da attuare. I cassonetti stradali hanno una capienza di 2400 litri, e poichè il conferimento del verde non è costante e regolare come quello dei rifiuti domestici, capita spesso che in occasione del taglio di siepi o altro, sia una sola persona a riempirlo. E capita altrettanto spesso che le frequenze di svuotamento dei cassonetti risultino quindi insufficienti. Motivo per cui gli utilizzatori sono portati a stivare a forza, dentro al cassonetto, il residuo in eccesso inserito dentro ad inadatte buste di plastica. O a metterle a fianco del cassonetto stesso.

Pertanto con il nuovo sistema porta a porta, con contenitori da soli 120 litri, 20 volte meno, come ci si regolerà? Si dovrà tagliare la siepe a rate un pezzo a settimana, per diverse settimane, per rimanere nel quantitativo del contenitore domestico?
Oppure i quantitativi eccedenti verranno raccolti con il sistema “on demand”? A costo zero come accade adesso con il cassonetto stradale, oppure no? Chi non vorrà usufruire minimamente del servizio, realizzandosi la compostiera domestica per gli sfalci, e portando gli altri residui direttamente all’isola ecologica più vicina, potrà farlo? Avrà diritto ad uno sconto? Sarà effettivo o simbolico?

Si è tenuto conto che nei cassonetti del verde i privati depositano anche un cospiquo quantitativo di foglie stradali che hanno davanti a casa in ragione di un servizio di spazzamento non proprio frequente? Come si ovvierà? Si dovranno tenere le foglie bagnate sui marciapiedi con il rischio di cadere?

Il sistema riuscirà veramente nel suo obbiettivo di evitare la commistione tra residuo verde ed altri rifiuti che vengono abbandonati nei cassonetti stradali o rischierà all’opposto di favorire non solo l’abbandono dei rifiuti altri, ma anche del residuo verde che in precedenza veniva collocato nei cassonetti? Il passaggio da un metodo all’altro è già deciso o se ne può ancora parlare? L’amministrazione intende informare e dialogare con i cittadini prima di applicarlo o si presenterà una mattina a casa degli utilizzatori consegnando il bidoncino da 120 litri dicendo: ” Da domani si fa così”?

Tutto questo vorrebbero sapere dall’amministrazione molti cittadini increduli alla notizia, prima che il passaggio, che l’assessora Benassi ha indicato come prossimo, diventi realtà”.

Lettera firmata

1 commento

  1. Proposta assurda. Con la raccolta del verde porta a porta si può arrivare a raccogliere solo i petali di qualche vado di fiori.

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