Oltre alla cultura e alla sostenibilità, Parma diventa ambasciatrice di tecnologie innovative. Parliamo di Blockchain, la struttura di dati condivisa e immutabile, garantita dall’uso della crittografia, che promette di essere una rivoluzione in molti settori dell’industria 4.0.
Grazie al bando Think Big promosso dalla Fondazione Cariparma e LUdE, è nato a Parma AIO Blockchain, il primo network no profit che unisce startup, studenti, professionisti e investitori con un unico denominatore: la tecnologia Blockchain.
A pochi mesi dalla vincita del bando, il team di AIO Blockchain sarà ora ambasciatore italiano su questo tema al Malta Blockchain Summit – il 7-8 novembre – che porta due volte all’anno a Malta l’evento più importante d’Europa sul mondo Blockchain e Artificial Intelligence. AIO Blockchain è stata selezionata per far parte del Malta Blockchain Summit tra migliaia di richieste. Alecos Colombo, fondatore del progetto parmigiano, terrà un workshop a cui parteciperanno circa 8.500 personalità di spicco del settore, tra cui il Primo Ministro Maltese, con un intervento dal titolo: “Blockchain, Education e Mass Adoption, come la tecnologia Blockchain può rendere più efficienti le aziende nel rapporto valutazione-premio dei KPI”.
AIO Blockchain, essendo vicino al mondo startup, porterà con sé alcune aziende e progetti del nostro territorio. Queste verranno selezionate dopo la candidatura sul sito www.aioblockchain.net o scrivendo a hello@aioblockchain.net. Verranno prese in considerazione anche startup early stage.
L’obiettivo che si prefigge AIO Blockchain è quello di facilitare la conoscenza e l’implementazione di questa tecnologia nelle organizzazioni, nelle aziende e nelle startup. Il network si propone come hub virtuale e fisico che porta vantaggi a ogni singolo membro, si occupa di workshop ed eventi, incubazione di startup tramite la rete dei sui professionisti e network acceleration. Lo scorso giugno ha tenuto a Parma un incontro il cui focus è stato sulle nuove posizioni lavorative e le opportunità per gli under 35.
Ma cos’è la tecnologia Blockchain? Aziende come Amazon, AXA assicurazioni, Ernst and Young, Walt Disney e molte altre stanno già abbracciando questa tecnologia. Il settore è infatti in forte crescita. La natura decentralizzata della tecnologia blockchain fornisce agli utenti che partecipano valori come fiducia, tracciabilità e sicurezza nello scambio dei dati o asset. Ed è qui che si svela l’alto potenziale della blockchain in differenti aree: servizi finanziari, tracciabilità filiera alimentare e tessile, energia, sanità, settore pubblico e tanti altri. Si prospetta che il settore raggiungerà il valore di 60 miliardi di dollari nel 2024 secondo uno studio di IBM.
“La tecnologia Blockchain nasce per eliminare il concetto di fiducia. – spiega Alecos Colombo, fondatore di AIO Blockchain – Conosciuta per la prima volta grazie a Bitcoin, oggi viene utilizzata in diversi settori e con diversi fini. Semplificando la tecnologia Blockchain è un database pubblico distribuito, ed è la rappresentazione digitale dei concetti di immutabilità, trasparenza e sicurezza. La blockchain (letteralmente “catena di blocchi”) è condivisa e immutabile, è un registro digitale pubblico le cui voci sono raggruppate in blocchi, concatenati in ordine cronologico, e la cui integrità è garantita dall’uso della crittografia. Composta da diversi attori (nodi) permette lo scambio e lo storage di dati in maniera sicura e trasparente. Può essere utilizzata per la supply-chain del food, ossia per la tracciabilità della filiera tanto utile per il territorio, nel tessile, per i sistemi di e-voting, per applicazioni finanziarie come le STO (Securities Token Offering, ovvero nuovi modelli di Fundraising).
“Questa tecnologia ha permesso e sta permettendo di avere – continua Alecos Colombo – quelle garanzie di trust, fiducia, affidabilità e sicurezza che nel passato erano necessariamente delegate a una figura ‘terza’. Immaginiamo una assicurazione che indennizza in maniera trasparente e istantanea se l’aereo arriva in ritardo. Immaginiamo, nel settore alimentare all’arrivo di un lotto di pomodori, un software che certifica in maniera autonoma la provenienza, la quantità e la traccia in un posto sicuro e al riparo da manomissioni. Gli Smart Contracts, grazie a cui possiamo andare ad imprimere informazioni all’interno di questa tecnologia, sono contratti digitali che si auto-eseguono e possono essere verificati da chiunque. Le regole scritte al loro interno sono pubbliche, quindi verificabili in qualsiasi momento e da qualsiasi attore”.
Dall’applicazione della tecnologia Blockchain possono inoltre nascere nuove professioni e posti di lavoro. “AIO Blockchain si occupa anche di questo, – spiega il fondatore del network – formiamo professionalità per il settore, partendo dagli studenti che hanno la possibilità di lavorare su progetti interessanti del nostro Network, fino a professionisti che vogliono entrare in contatto con nuove realtà. Il settore paradossalmente è alla continua ricerca di figure con un background economico, giuridico e informatico. Le professionalità più richieste sono quelle trasversali, per esempio chi si occupa di project management”.
“Grazie ad AIO Blockchain questa tecnologia è sempre più conosciuta anche a Parma. – continua Alecos Colombo – Il percorso è iniziato anni fa quando abbiamo organizzato il primo meet up su questa tecnologia, nel marzo 2018, tornato da un viaggio di lavoro da Seoul. Avevo visto tanto interesse in altri Stati e quindi volevo replicarlo in Italia. Grazie al bando Think Big oggi possiamo portare avanti l’attività in maniera più organica”.
Il futuro del Network AIO Blockchain? “Dalla vittoria del bando Think Big abbiamo organizzato eventi e meetup, – spiega il fondatore – l’ultimo contava 70 partecipanti e ci stiamo espandendo. Al momento stiamo dando supporto a due startup italiane e abbiamo suscitato l’interesse di diverse Corporation. Stiamo parlando con tre players tecnologici molto grandi, interessati ad entrare come partner nel nostro progetto. Il nostro radicamento al territorio di Parma però è sempre fondamentale, motivo per il quale AIO Blockchain ha la sede qui e continua le sue attività anche sul territorio con l’Università degli studi di Parma e le aziende. Essere stati selezionati per il Summit di Malta è per noi motivo di grande orgoglio e una spinta a continuare a fare bene. Il nostro futuro? Prosperoso! Ci candidiamo ad essere il network no profit riguardante la tecnologia Blockchain numero uno in Europa entro la fine del 2020 e far diventare Parma polo di eccellenza di questo settore”.
Il team di AIO Blockchain– Alecos Colombo: lavora nel settore Blockchain da 3 anni come Project Manager ed è stato docente del Master Blockchain Expert di Lugano; in AIO Blockchain è Presidente ed Founder. Fabio Coppola: studente di Giurisprudenza, studia questa tecnologia da due anni e si occupa degli affari legali del Network. Elena Prestigiovanni: imprenditrice nel settore tessile sostenibile; si occupa dell’organizzazione eventi di AIO Blockchain con un occhio di riguardo ai progetti green. Damiano Tagliaferri: neolaureato in Economia UniPR si occupa di Social media Management. Vlad Leonte: neolaureato in Economia UniPr si occupa di Videomaking. Giampiero Conte: professionista nel settore informatico da 10 anni si occupa dell’accelerazione dei progetti del network. Filippo Bertolini e Andrea Restori:si occupano di business development finalizzata all’acquisizione di nuovi partner strategici e creazione di rete di finanziatori; sono studenti UniPR della magistrale di finanza. Nicole Pinto: ha conseguito un master in Blockchain Technology e si occupa di accelerazione startup. Marta Negrari e Simone Ghiraldini: si occupano di graphic design e front end development.
