Riapre l’Astrolabio. Il Comune: “Nessuna licenza”. I gestori: “Tutto ok”

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“È da quando è venuto a mancare mio papà
(11 ottobre 2002),
che coltivo un sogno.
Riaprire L’ASTROLABIO.
Dentro quel locale ci sono nato e cresciuto.
Ed è per questo che il mio mondo è sempre stato più di un lavoro per me…
È un qualcosa che va oltre, che in pochi riescono a cogliere.
E in tutti questi anni ho lavorato tanto, intensamente, con un unico obbiettivo, riuscire a riaprire e far tornare grande quel locale.
…Ad oggi vi dico:
CE L’HO FATTA!

ad ottobre inaugura l’ASTROLABIO.

Non so se sarà grande, ma sicuramente metteró corpo e sopratutto anima per far sì che lo diventi”.

Con queste parole, seguite da locandine e video su Instagram, Maicol Bassi, figlio di Pier, storico gestore dell noto locale in Via Zarotto, annunciava la riapertura dell'”Astro”, li dove è sempre stato e dove generazioni di parmigiani sono diventati grandi, tra la domenica pomeriggio prima, il sabato sera, poi.

Suggestione, ricordi. I brividi da “tempo delle mele” e la speranza di una serata magari Over, per tornarci anche se i tempi da teen sono molto lontani.

 

Ma il Comune gela gli entusiasmi. “Non è arrivata nessuna richiesta di licenza”.

La nota del Comune

A seguito delle notizie sulla riapertura dell‘Astrolabio,  il Comune di Parma fa sapere che “ritiene doveroso precisare che ad oggi nessuna domanda di autorizzazione per la riattivazione di tale locale è pervenuta ai competenti uffici del settore Sportello Attività Produttive ed Edilizia.
La presentazione di apposita domanda di nuova licenza di esercizio e di agibilità  è infatti indispensabile per l’eventuale riapertura dell’attività”. 

La replica dei gestori, attraverso una nota del loro legale: “Licenza regolarmente presentata”

A seguito di notizie diffuse da organi di stampa in merito alla prossima riapertura del noto locale, la società, mio tramite, intende precisare che la licenza per il pubblico esercizio è stata regolarmente presentata agli organi competenti, nel pieno rispetto della normativa di settore vigente.  La società Astro s.r.l. ritiene quindi di aver correttamente adempiuto a tutti gli obblighi di legge.

E il caso arriva in consiglio comunale, Campanini e Jacopozzi, PD: “Chiediamo chiarezza”.

“Della riapertura dell’Astrolabio, in via Zarotto si sentiva parlare da tempo e come Consiglieri PD radicati da sempre nel quartiere Lubiana-San Lazzaro abbiamo ricevuto diverse segnalazioni dei residenti, preoccupati sui possibili disagi collegati a tale attività.  Nei giorni scorsi è stata data diffusione, da parte dei proprietari, della riapertura ufficiale del locale l’ 11 e 12 ottobre prossimi.

Oggi, tramite la stampa, il Comune dichiara che nessuna domanda di autorizzazione per la riattivazione del locale è pervenuta ai competenti uffici del settore Sportello Attività Produttive ed Edilizia. A questo punto chiediamo pubblicamente e con urgenza un incontro con l’Amministrazione, aperto ai cittadini, in cui siano forniti esaustivi chiarimenti circa l’intera vicenda.

Oltre a chiederci perchè sia stata annunciata la riapertura senza  – a detta del Comune – le dovute autorizzazioni, domandiamo all’Amministrazione comunale per quali ragioni ha fornito queste precisazioni solo oggi, quando da tempo si sapeva della prevista riapertura, di cui si è parlato anche nel CCV Lubiana. Inoltre, se il progetto dovesse andare avanti, ottemperando ovviamente  a tutti gli adempimenti previsti dalle norme, chiediamo fin da ora ai Gestori e all’Amministrazione comunale quali azioni intendono portare avanti per evitare disagi e problemi alla popolazione residente e per garantire un divertimento positivo e sicuro da tutti i punti di vista. Siamo consapevoli che a Parma c’è un’esigenza di luoghi di aggregazione giovanile, ma occorre nello stesso tempo un impegno per non replicare i modelli del passato e migliorare la qualità delle proposte”.

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