Per il Parma la notte romana è buia: la Lazio passeggia. Finisce 2-0

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Foto di Davide Potente

E’ durata una ventina di minuti la partita del Parma all’Olimpico: il tempo di prendere un gol assurdo in contropiede da Immobile e di farsi parare, sui piedi di Inglese, l’unica azione nitida da gol. Un Parma brutto e preoccupantemente mai in partita perde male all’Olimpico, da salvare solo i 15 e rotti minuti di Karamoh, che chiudono un caso e mettono in mostra un talento.

PARTITA –  Centrocampo obbligato per D’Aversa che propone Brugman regista affiancato da Hernani e Barillà, dietro Pezzella sostituisce Gagliolo, che domenica contro il Cagliari non ha convinto, e va con Darmian sulla fascia. In avanti Kulusevski e Gervinho con Inglese punta centrale.

Roma per il Parma è storicamente maledetta, non solo per la retrocessione del buio 2015, ma per una fila di sconfitte bipartisan tra giallorossi e laziali, e Immobile che su azione non segnava da tempo immemore non manca di ricordarlo ai ducali.

E’ l’ottavo quando vola via lanciato da Strakosha e appoggiato da Luis Alberto, si infila tra Iacoponi e Darmian e batte Sepe con una palla pennellata. Il resto della prima frazione non può essere definito entusiasmate, il Parma è tutto in un tentativo di Inglese al ventiduesimo, su cui Strakosha si supera in qualche modo, la Lazio spinge, a volte a vuoto, altre è imprecisa nonostante le uscite a vuoto di Sepe.

RIPRESA – Il Parma non c’è, non tiene un pallone, quando lo ha lo spreca, vengono sbagliati passaggi elementari, la difesa pare sempre perforabile e ballerina. Il Parma non gioca, Gervinho non è in serata, Inglese non è ancora entrato in stagione, il secondo gol è nell’aria e arriva: Milinkovic Savic serve Marusic che entra in area e fredda Sepe. Due a zero Lazio.

Da salvare per il Parma, volendo salvare qualcosa, l’ingresso di Karamoh per un fastidioso Gervinho: il caso, ammesso esistesse e ammesso potesse essere uno dei molteplici ed evidenti problemi del Parma, è chiuso.

La Lazio pasticcia dietro e a dieci dalla fine rischia anche di regalare qualcosa ai ducali, che però non ci sono: Barillà prima sparacchia sulla difesa, sull’azione successiva pasticcia con Inglese e la palla sfuma.

Passare con la difesa a tre e cercare di sfruttare la velocità sulle fasce confonde ancora di più le idee ai ducali: Karamoh si mette in mostra per velocità e buon dribbling, ma predica in un vuoto assoluto.

Finisce due a zero, con la Lazio che fa torello: per il Parma buia è la notte romana.

TABELLINO

Lazio – Parma 2-0

Marcatori: 8′ Immobile, 67′ Marusic (L)

LAZIO: Strakosha; Luiz Felipe, Acerbi, Radu; Marusic, Milinkovic-Savic, Leiva (dal 74′ Parolo), Luis Alberto, Lulic; Correa, Immobile (dal 62′ Caicedo). A disposizione: Proto, Guerrieri, Bastos, Vavro, Patric, Lukaku, Jony, Lazzari, V. Berisha, Anderson.  All. Inzaghi

PARMA: Sepe; Darmian, Iacoponi, Alves, Pezzella; Hernani, Brugman (dal 79′ Sprocati), Barillà; Kulusevski, Inglese (dal 85′ Cornelius), Gervinho (dal 75′ Karamoh). A disposizione: Alastra, Colombi, Dermaku, Laurini, Scozzarella, Gagliolo. All. D’Aversa

Arbitro: Abisso

Ammoniti: Kulusevski, Barillà  (P), Leiva (L)

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