Prove tecniche di ciclabile nel Parma?

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“Da sabato 31 agosto 2019 abbiamo notato che l’alveo del torrente Parma (su entrambe le sponde) è apparso magicamente pulito, erba tagliata, niente rifiuti e tutto in ordine, ma un dubbio nasce spontaneo: non era stata fatto un passo indietro sul progetto, essendo stato contestato e criticato da opposizioni e da diverse associazioni ?

Proprio la scorsa primavera infatti il sindaco e l’amministrazione comunale erano decisi a realizzare la pleonastica pista ciclo pedonale proprio sulle sponde del torrente, ed erano disposti a sborsare la folle cifra di 700.000 euro iniziali e con la blanda spiegazione di permettere ai cittadini di ammirare (secondo la loro logica) la fauna e flora che abitano tutto il greto.

A nostro avviso l’alveo va lasciato così come è perché gli animali, come ad esempio i caprioli, oggi ci sono proprio perché nel torrente non c’è mai stato nulla. Lungo un corso d’acqua l’unica opera essenziale sono i ponti, al massimo le banchine per pescare. Tutto il resto può compromettere il corso dell’acqua e la flora e la fauna che da sempre abitano questo storico e suggestivo paesaggio.

Senza contare che 700mila euro sono molti, soprattutto in relazione alle priorità che ha la città, dalle manutenzioni del verde pubblico alle ciclabili già esistenti! Non sarebbe meglio investire le risorse per collegare la città alle frazioni?

Tuttavia sorge un secondo dubbio: fra meno di una settimana, a poche centinaia di metri dal fiume ed esattamente in viale Repubblica e via Mazzini, si svolgerà la cena dei Mille, non sarà che la scrupolosa pulizia sia dovuta alla presenza di questo evento e per far bella figura con gli invitati?

Terzo dubbio: nel più totale silenzio forse serpeggia ancora lo spettro della pista sul torrente, come è possibile notare dalle foto da noi scattate?

Avendo messo a bilancio per il 2019 la futile pista, e nonostante i numerosi pareri contrari, stiamo veramente assistendo alla creazione di quest’opera inutile, costosa e dannosa per l’ambiente?

E’ possibile che nella nostra città ci si dedichi a tempo pieno alla costruzione di opere (f)utili, come ad esempio la banchina di via Mazzini o la riqualificazione del parco Ducale (continuiamo a non capire l’utilità per i cittadini di quest’ultime opere) usando soldi dei contribuenti?

Siamo sempre fiduciosi che il Sindaco e la giunta ritornino (se mai lo avessero fatto) ad ascoltare la gente e a percepire le vere priorità per Parma nel frattempo non possiamo che augurare loro una buona “cena dei Mille”, almeno lì, in pieno centro e nel salotto buono non rischieranno di essere disturbati dai pusher che normalmente pullulano in tutto il resto della città.”

Pietro Andronaco
Forza Civica Parma

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