Presentato a Milano in anteprima il foulard #Parma2020 firmato Gardoni-I parmigiani protagonisti della Settimana della Moda

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Perché la moda è cultura, e Parma rende omaggio al 2020 con la presentazione in anteprima della creazione GardoniRemix dedicata alla Capitale della Cultura nel cuore del fashion district italiano.

Si è svolta il 16 settembre nell’ambito della Settimana della Moda di Milano l’inaugurazione di ‘Chapeau Les Foulards!’ che fino al 23 settembre presenta le creazioni delle sorelle architette parmigiane Miriam, Teresa e Arianna Gardoni di fianco ai modelli della famosa modisteria Gallia e Peter di Milano di via Moscova 60.

Proprio nel cuore della Milano creativa, durante la settimana delle sfilate le sorelle Gardoni hanno voluto presentare in anteprima il loro foulard #Parma2020 ispirato all’arte del nonno Vincenzo e dedicato alla futura Capitale della Cultura Italiana, insieme alla collezione GardoniRemix con Gallia e Peter ‘Chapeau les Foulards’.

L’evento nasce dall’incontro tra Laura Marelli titolare di Gallia e Peter, la più famosa casa di moda per cappelli e acconciature di Milano eseguiti a mano nel rispetto della tradizione e della storia della moda, e la moderna elaborazione di ‘arte da indossare’ creata dalle sorelle Gardoni attorno alla produzione pittorica del nonno Vincenzo.

Foulard leggeri come un’idea, colorati come un’emozione che trasmettono racconti d’arte e di vita incorniciati dalle creazioni Gallia e Peter che risaltano eleganza e femminilità.

Passato e presente storico che incontra un linguaggio moderno per donne dinamiche e uniche che sfidano la quotidiana a testa alta senza mai dimenticare il privilegio dello stile.

Ma oltre alle sorelle Gardoni molti sono i parmigiani che contribuiscono al successo del fashion system e che saranno professionalmente impegnati nella Settimana della Moda.

Fare la moda

Chiara Franchi, Chief Commercial Officer per Abraham Industries di Sant’Arcangelo di Romagna, che ha in portafoglio, oltre a Liviana Conti, anche i marchi Erika Cavallini, Circus Hotel e Semicouture.

Parmigiana, classe 1980 un percorso di studi in Economia ad indirizzo Marketing presso l’ateneo della sua città. Dopo una breve esperienza in campo accademico approda nel mondo della moda giovanissima nell’azienda fidentina Pinko.

“Da lì 12 meravigliosi anni in Max Mara dove è iniziata di fatto la mia carriera fino ad approdare alla Abraham Industries di cui dirigo l’ufficio commerciale.

“Bellezza, eleganza, lusso ed esclusività ma soprattutto la moda è comunicazione ed emozioni con radici profonde nell’arte e nella cultura di questo paese-dice Chiara Franchi-e spesso mi capita di parlare di questo aspetto con i miei interlocutori in giro per il mondo sottolineando l’importanza culturale e sociale del ‘fare moda’ oltre la lettura superficiale del fashion che circonda questo settore”.

Neanche 40 anni Chiara è già ai vertici di un settore esclusivo e di Parma porta con se i sapori della sua terra ma soprattutto il ‘calore’ della parmigianità che caratterizza tutte le sue scelte professionali.

Impegnata per la Settimana della Moda con sfilate e presentazioni di tutti i brand che rappresenta, Chiara concluderà la kermesse della moda con un grosso evento nella giornata di domenica 22 in perfetta linea con lo stile che la identifica e con l’azienda per cui lavora.

Essere di moda

Domenico Zambelli da Bedonia appartiene al mondo della moda da sempre. Pr di successo, event manager per i grandi brand, amico e collaboratore di personaggi famosi lui la moda la fa.

Per 15 anni è stato di fianco a Simona Ventura come consulente per tutte le sue scelte di immagine e stile e anche di molti altri volti noti.

“Fin da piccolo seguivo le sfilate, una passione che condividevo con una zia molto importante per me, un esempio di eleganza e raffinatezza, e tutti i dettagli di quel mondo mi affascinavano ma dalla metà degli anni ‘80 mi trasferisco a Milano e comincio a seguire i grandi nomi che hanno fatto la storia della moda come Gianni Versace o Romeo Gigli che hanno segnato un grande cambio di passo nel racconto delle stile, entrambi con una grande attenzione per il colore che ancora adesso caratterizza le loro collezioni.

Gigli mi interessava per il suo stile destrutturato e per la sua proposta mai scontata di forme e di novità nel linguaggio con le sue camicie maschili a colori sbiaditii che ha rotto un codice tradizionale.Versace, al contrario, usa il colore come una sfida accendendo i modelli femminili di vivacità contemporanea”racconta mentre guida in direzione Bedonia per scappare da un’assolata e calda Milano.

E a Domenico Zambelli le ‘rotture’ e le voci fuori dal coro che innovano e inventano codici nuovi piacciono da sempre, attratto da una vita fuori dalla banalità.

“Parma allora era davvero una Piccola Parigi con eccellenze creative come Filippo Alpi, Romea la Torraca, Brando o Castaldini, dove ho lavorato come commesso per 15 giorni, e borgo Angelo Mazza era davvero una Montenapoleone locale. Fantasia, eleganza, innnovazione e tanto stile che mettevano in risalto il fermento culturale che Parma produceva a quel tempo in tutti i campi.” prosegue.

E a Parma Domenico ritorna da vincente negli anni ‘90 quando il suo nome appare di fianco ai grandi nomi della moda, dello spettacolo e del calcio che in quegl’anni rappresenta il top dell’immagine mondana anche della nostra città.

Ha seguito il cambiamento del racconto attorno alla moda che è avvenuto nel corso degli anni, ha seguito ogni step della trasformazione che anche il racconto culturale attorno al fashion system ha subito con l’arrivo di internet nell’era del web.

“Con i social tutto è cambiato in questo mondo e forse non tutto in maniera positiva. Le influencer hanno diffuso la moda in modo capillare alla portata di tutti ma forse si è perso quell’alone di magia che circondava la moda e creava sogni. Oggi è tutto veloce e si deve stare al passo con i tempi favorendo l’immagine rapida, un po’ mordi-e-fuggi che tende a ridurre la percezione di favola che sta dietro ad una creazione o a una sfilata”

Durante la Settimana della Moda Domenico Zambelli sarà, come sempre, un protagonista con i suoi eventi che costruiscono racconti di stile attorno a marchi storici. “L’evento clou di questa stagione per me sarà con Acqua di Parma” che anche solo nel nome riporta ancora una volta Domenico a sottolineare il legame con le sue radici.

Diventare la moda

Carlotta Rubaltelli, fashion blogger, 28 anni e oltre 400.000 followers del suo blog www.styleandtrouble.com che suggerisce moda e consiglia stile.

Moda 2.0 da comunicare, rapida e immediata come i tempi del web, inventare e influenzare partendo dai dettagli che definiscono eleganza e tendenze.

Parmigiana, Carlotta inizia la sua breve ma intensa carriera nel mondo della moda raccontando con il nuovo linguaggio dei social media la sua passione per la moda e creando vere e proprie tendenze.

“Sono sempre connessa, e da questo mio amore per la tecnologia e per il web è nato quello che oggi sta diventando il mio lavoro. Ho aperto il mio blog a dicembre 2011 con lo scopo principale di mettere online i miei consigli sulla moda, i miei acquisti e  i miei look in modo che chiunque si trovasse a navigare tra i miei post potesse trarne ispirazione.” si legge sul suo blog.

Un dialogo continuo e quotidiano quello di Carlotta con i suoi interlocutori che prosegue anche “attraverso il mio profilo Instagram in cui racconto la mia vita giorno dopo giorno condividendo con chi mi segue le mie preferenze in fatto di moda, stile e beauty, ma anche tanti consigli di viaggio creando con loro un legame forte e duraturo.”

“Orgogliosa delle mie origini parmigiane tento sempre di lavorare con le aziende del mio territorio per valorizzare le mie radici e la creatività della nostra zona.

Insieme a mia sorella Eleonora, food blogger, rappresentiamo perfettamente l’essenza di Parma: cibo, eleganza e ben-vivere.

Nascendo e crescendo a Parma si impara a vivere di bellezza. Parma è una città che in maniera innata ha il gusto del bello e noi che ci viviamo mettiamo bellezza ed eleganza in quello che facciamo.

In questa ricca settimana avrò molti appuntamenti importanti ma Max Mara sarà sicuramente una meta privilegiata proprio per rendere omaggio alle mie origini e a seguire sarò sicuramente alle sfilate di Erica Cavallini pronta a cogliere spunti e suggerimenti per la prossima stagione”

È possibile seguire il racconto della Settimana della Moda di Carlotta sul suo blog e anche su Instagram:

@carlotta.rubaltelli

Foto evento di Elisa Morabito

 

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