Nuovi servizi di trasporto pubblico, Cgil: ‘Partenza nel caos’

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Nella giornata di oggi, 13 settembre, è partito il nuovo servizio di trasporto pubblico locale, con il nuovo sistema di linee e percorsi, contestualmente all’avvio del trasporto scolastico.

Stamattina si sono formate code di autobus bloccati in centro a causa di un mezzo privato parcheggiato nel mezzo di via Garibaldi; ci sono stati problemi di viabilità, in questi casi non dipendenti dai lavori in corso, che si ripetono quotidianamente e che compromettono la riuscita del servizio, nonché aumentano il rischio di incidenti a discapito della sicurezza dei cittadini e dei lavoratori.

Nella città che è ancora un cantiere aperto, il risultato è, come prevedibile, quello di avere linee in ritardo di decine di minuti, disagio per utenti e lavoratori della Tep Spa.

L’amministrazione Comunale avrebbe chiaramente dovuto prevedere e gestire in anticipo il risultato nefasto di queste giornate.

Il rinnovamento del servizio, l’introduzione di linee notturne, il rinnovamento di alcuni percorsi, l’aumento della frequenza delle corse, è stata sì iniziativa positiva, che però ha portato con sé anche conseguenze negative. Ad esempio sono stati allungati alcuni percorsi, lasciando scoperti altri e sovraccaricando alcune linee già perennemente in ritardo.

Anche la campagna di vendita abbonamenti non è certo stata organizzata nel migliore dei modi. È stata una buona idea organizzare un sistema di appuntamenti e la possibilità di rinnovare l’abbonamento online o senza costringere l’utente a ore di code. Peccato che i sistemi alternativi spesso non funzionino e che il nuovo sistema per “appuntamento” sia partito contestualmente al momento di maggior afflusso alle biglietterie. Anche in questo caso una migliore organizzazione e magari la sperimentazione di un nuovo sistema doveva partire in altri periodi dell’anno, non certo nel momento di maggior necessità dell’utenza.

Per FILT CGIL e Federconsumatori la conclusione da trarre è che per aumentare la qualità del servizio non è sufficiente la progettazione sulla carta o l’annuncio mediatico, ma occorre investire risorse economiche. Il paradosso ancora più evidente è che ciò accade nonostante l’aumento dei prezzi del biglietto e all’utile di bilancio riconfermato anche quest’anno sia per Tep Spa che per l’agenzia SMTP. Utili che evidentemente non vengono sempre reinvestiti sul linee e sul servizio di trasporto, ma servono per rimpinguare le casse degli enti proprietari Comune e Provincia, questo a discapito dei cittadini e dei lavoratori in una città ove si ambisce alla mobilità sostenibile!

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