Investire in diamanti: come riconoscerne uno autentico da uno finto

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Nel paniere di beni rifugio, quelli sui quali investire nei momenti in cui la congiuntura economica sconsiglia asset rischiosi, possono essere considerati, pur se non alla stregua di altri metalli preziosi quali l’oro, anche i diamanti.

Chi è intenzionato ad acquistarne così da diversificare il proprio portafoglio deve tuttavia conoscerli e sapere come distinguerne uno autentico da un falso.

Perché sul mercato dei diamanti le truffe sono all’ordine del giorno. Vediamo allora come riconoscere un diamante vero.

Test per stabilire l’autenticità dei diamanti

Per poter stabilire l’autenticità o meno dei diamanti vengono usati alcuni test. Il primo prevede l’utilizzo di un foglio di carta e di una penna con cui disegnarci sopra un punto. Si procede poi aprendere la pietra in esame e centrarla sul punto, con la tavola rivolta verso il basso: nello zircone il riflesso circolare del punto può essere facilmente visto attraverso il padiglione, mentre nel diamante esso si disperde sino a diventare impercettibile o quasi.
Un’altra prova per stabilire l’autenticità di un diamante, che può essere compiuta solo su pietre sciolte, ovvero che non aderiscano alla montatura, è la seguente: basta prendere un bicchiere e riempirlo per circa tre quarti del suo volume con acqua, per poi lasciarvi cadere il diamante. Nel caso in cui la pietra preziosa affondi, si tratta di un vero diamante, ove invece galleggi sulla superficie dell’acqua o sotto, è uno zircone. Il test in questione si fonda sul fatto che il diamante ha una elevata densità, da cui dipende l’affondamento.
Infine una prova altrettanto semplice, che prevede di soffiare sul diamante, come si fa per appannare i vetri. Nel caso in cui la nebbia formatasi sulla sua superficie si disperda subito è vero, ove servano diversi secondi, no.

Conta anche il peso

C’è poi un fattore da tenere in considerazione, quando si cerca di stabilire l’autenticità o meno di un diamante, ovvero il suo peso. Per riuscirci è necessario utilizzare una bilancia di precisione, sapendo che a parità di diametro lo zircone arriva a pesare 1,7 volte più di un diamante della stessa grandezza. In particolare, un diamante di 1 carato pesa 0,20 g e misura 6,4 mm di diametro, a differenza di uno zircone che arriverà a 1,70 carati.

La questione durezza 

Duro come un diamante: si tratta di un’espressione usata non di rado nei confronti di materiali molto resistenti. Un’espressione che prende in considerazione la realtà, considerato che un diamante, a differenza dello zircone, difficilmente presenta graffi o scalfitture. Inoltre i bordi fra le sfaccettature si presentano estremamente affilati e appuntiti.

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