Regione, 25 milioni per la formazione. A Parma corso per la logistica del freddo

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Oltre 25 milioni di euro destinati alla formazione: quasi 15 milioni di euro, di cui 10 del Fondo sociale europeo, per i 79 corsi della Rete politecnica destinati a fornire ai giovani diplomati competenze tecniche e tecnologiche attraverso lezioni in aula, laboratori e stage, 10 milioni per 306 progetti formativi rivolti ad imprenditori, manager e professionisti. E’ il pacchetto di percorsi formativi proposto dalla Regione Emilia-Romagna che prenderà il via in autunno in tutte le province.

Per il biennio 2019/2021 sono quattro le novità dell’offerta formativa degli Istituti Tecnici Superiori: Tecnico superiore per la progettazione e realizzazione di sistemi di realtà aumentata e virtuale, che si terrà a Casalecchio di Reno nel Bolognese; Tecnico superiore per la gestione commerciale internazionale di prodotti e servizi a Modena; Tecnico superiore per l’automazione e i sistemi meccatronici a Rimini; Tecnico superiore per la gestione logistica del freddo e l’intermodalità a Parma. Al termine dei due anni viene rilasciato un diploma di Tecnico superiore valido a livello nazionale. Per iscriversi occorre avere un diploma di scuola secondaria di secondo grado e superare una prova di accesso. C’è tempo fino al 16 ottobre per iscriversi.

Invece, i 50 percorsi di Istruzione e Formazione Tecnica Superiore, rivolti a 1.000 potenziali destinatari, partono entro novembre 2019, sono gratuiti e durano 800 ore. Al termine rilasciano un certificato di specializzazione tecnica superiore. Anche in questo caso, per iscriversi occorre sostenere e superare una prova di accesso. Quanto alle aree professionali 15 corsi fanno parte dell’area “Cultura, informazione e tecnologie informatiche”, 5 alla “Manifattura e artigianato”, 23 alla “Meccanica, impianti e costruzioni”, 2 ai “Servizi commerciali” e 5 al “Turismo e sport” per un totale di 17 diverse professionalità.

Per chi già lavora, invece, ci sono 306 percorsi di formazione continua e azioni svolte sul campo e, quindi, non in aula per le imprese interessate al trasferimento di competenze. Due gli ambiti: manifattura e servizi connessi e servizi alle persone, turismo e commercio. I 306 progetti formativi sono l’esito di un bando approvato dalla Giunta regionale dopo quello del 2016 che ha visto 19mila partecipanti e 4mila imprese coinvolte, di cui il 97% piccole e medie. “La formazione – conclude Bianchi – riguarda tutti non solo i ragazzi. Quello iniziale è un percorso che dura tutta la vita”.

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