Omicidio di Filomena Cataldi: Guelin Fang paranoico incapace di intendere e volere, ma ha premeditato il delitto

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Folle, ossessionato, ma abbastanza lucido da progettare l’omicidio di Filomena Cataldi. Guelin Fang è folle, e non può stare in carcere. Ma l’omicidio di Filomena lo ha progettato con lucidità.

Da settimane conviveva con un’ossessione: “Un gruppo di neri, ingaggiati dai suoi vicini di casa, l’avrebbe presto ammazzato. Fang era convinto che Filomena Cataldi e il suo compagno, Alessandro, volessero farlo uccidere.

E lui ha pensato a come salvarsi: uccidere Filomena. Picchiata e massacrata a colpi di mortaio il 22 agosto di un anno fa nel soggiorno di casa, a San Polo di Torrile.

Guelin Fang, cinese, 36 anni, operaio, assolto perché dichiarato completamente incapace di intendere e volere, il giorno prima dell’omicidio va a casa dei vicini per la prima volta, e tra una chiacchiera e l’altra chiede al compagno di Filomena quali sono i suoi orari di lavoro. Per trovare la donna sola in casa e massacrarla, per poi avvisare lui stesso i carabinieri.

E raccontare, mettere per iscritto la descrizione del delitto. Un paranoico alla deriva che ha premeditato l’omicidio. “Aveva maturato il proposito omicidiario da giorni, nel corso dei quali aveva messo in atto comportamenti altamente indicativi dei suoi timori” – sottolinea il Gip.

E aveva studiato come muoversi.  Con il compagno di Filomena erano stati colleghi di lavoro fino al marzo del 2018, operai nella stessa ditta, ma poi Alessandro, a causa di una forte crisi aziendale, era stato licenziato e aveva trovato posto altrove. E nel suo delirio Fang si era convinto che l’uomo lo incolpasse del  licenziamento. “Negli ultimi quindici giorni non ha praticamente chiuso occhio – ha raccontato la moglie. Nell’ultimo periodo ha continuato a dire frasi del tipo: “È inutile che mangiamo tanto stiamo per morire”.

Un delitto programmato, aggravato dalla crudeltà e dalla minorata difesa. Ma senza condanna, perché l’assoluta incapacità di intendere e volere ha portato all’assoluzione. Fang, 37 anni da compiere, dovrà rimanere rinchiuso in una Rems finché sarà ritenuto pericoloso, e comunque per almeno 10 anni. Nessun risarcimento,  per i familiari di Filomena, soli poche migliaia di euro potranno venire dall’indennizzo per le vittime di reati violenti e dal Fondo istituito dalla Regione.

Ma non c’è cifra che possa ridare a una figlia, a due genitori, a un uomo distrutto, una donna morta senza un perché. E senza una pena per la mano che l’ha uccisa.

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