Parma vs Juve – Gara tra suggestioni e ricordi. D’Aversa: “Il 100% potrebbe non bastare”

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È la madre di tutte le partite, quella che per chi va al Tardini vale meno solo della salvezza ma almeno quanto un derby con la Reggiana. È una gara ricca stracolma di suggestioni, ricordi, sogni e delusioni.

Parma Juventus è semplicemente Parma Juventus. Fu la prima di sempre del Parma in A, 9 settembre 1990, poi lotta senza eguali tra scudetti, colpi di mercato mancati o soffiati, Dino Baggio e Luis Figo docet, Coppe Italia e Uefa, gol annullati (a Cannavaro), sgarbi e calciopoli.

La Juve, la Regina, e la nobile di Provincia, il Parma, che mentre decadeva verso la D con Mauri firmava lo sgambetto alla luminosa cavalcata degli Allegri’s Campioni.

Sulla carta non c’è storia. Ma il calcio è come il poket, puoi bluffare e fingere per una sera di essere più forte.

Soprattutto se è la prima, quella che apre la stagione, con tutti i riflettori accesi sul Tardini esaurito, se la palla resta rotonda e la notte può vestirsi di magia.

Lo sa bene D’Aversa, che non smorza gli animi ne lo scalda. Non dice “sarà una partita come le altre” ma neanche che si parte sconfitti.

”Dovremo dare il massimo, la squadra si motiva da sola per una gara così” – il mantra che accompagna al ritiro.

“Kucka stamattina ha svolto allenamento con la squadra ed è tra i convocati, ha fatto solo un allenamento in gruppo e per questo difficilmente sarà in campo dal primo minuto. Sappiamo quanto la città tiene a questa partita, sarà una gara difficile ma l’obiettivo è di cercare di fare punti: dovremo fare la partita perfetta, sono sicuro che avremo la spinta del pubblico, dobbiamo fare di tutto per portare a casa dei punti” – esordisce il tecnico.

“Differenze con l’anno scorso? Sotto l’aspetto del lavoro, quando devi impartire concetti nuovi o rinforzarli lavorare con la rosa al completo porta vantaggi, ma non abbiamo rosa al completo e l’allenatore cerca di lavorare con quello che ha a disposizione: Kuco molto probabilmente non partirà dall’inizio e Grassi non è ancora al 100%, non dobbiamo pensare di avere vantaggi o svantaggi contro la Juve perché commetteremmo un errore“.

“Le squadre più importanti rispetto all’anno scorso si stanno rinforzando per colmare il gap con la Juve anche tramite il rientro di grandi allenatori e questo dimostra che il campionato italiano sta tornando ad essere importante. Misurarsi con i migliori significa un’esperienza importante per un tecnico giovane come me”.

“L’assenza di Sarri? Il valore della squadra è molto importante, certo spiace che Sarri non ci sia per motivi di salute, così come approfitto per rivolgere un saluto a Mihajlovic perchè quando non si può essere presenti per motivi di salute è un dispiacere. La Juventus ha una caratuira tale che può metterti in difficoltà, guai a pensare di avere un impegno più semplice per un motivo o per l’altro, dobbiamo essere bravi a lavorare con il nostro dna fatto di compattezza e voglia di fare risultati“.

“Alla squadra ho detto che domani tutti guarderanno questa gara, da parte nostra c’è voglia di misurarci con i migliori per cercare ognuno di noi con l’orgoglio e la volontà personale di dimostrare che non sempre chi è più forte sulla carta può rispettare il verdetto del campo. Domani non possiamo permetterci errori. In settimana abbiamo lavorato sotto l’aspetto tattico conoscendo l’avversario, domani dobbiamo essere vogliosi di provare a metterli in difficoltà. Il 100% potrebbe non bastare, il pubblico con la sua spinta ci aiuterà ad andare oltre“.

“La scelta sull’esterno tra Kulusevski e Karamoh? Kulusevski a livello fisico ha fatto un percorso più continuo perchè arrivato prima quest’estate; a livello di equilibrio Yann è più vicino alle caratteristiche di Gervinho mentre Kulusevski ha fatto più la mezzala, quest’estate ha inciso in più la condizione fisica ma non è una scelta definitiva. La condizione fisica della Juventus? Noi possiamo incidere su noi stessi, sulla nostra prestazione.Confido in giocatori che domani potrebbero fare l’esordio in Serie A come Hernani o Brugman. La Juve è una squadra fortissima, non dobbiamo pensare di avere vantaggi affrontandola domani”.

“Sarà il campo a dire se la squadra di quest’anno è più forte dell’anno scorso; abbiamo ripreso un giocatore importante come Inglese, ci vorrà tempo per la continuità di Grassi perchè possa tornare ad essere un giocatore importante come è stato prima dell’infortunio; quel che mi preme è che la squadra vada in campo con l’atteggiamento dell’anno scorso. Tutto dipende da come affrontiamo ogni singola gara. Noi per primi dobbiamo essere convinti di poter fare risultato, i ragazzi sanno che questa convinzione dobbiamo metterla noi che andiamo in campo, tra noi e loro c’è un gap. Dobbiamo affrontarli con i nostri principi di compattezza e con la spinta del pubblico”.

“Sarri predilige un certo tipo di gioco; dove magari Allegri lasciava libertà ai giocatori e lui diversamente cerca di utilizzare certe soluzioni tattiche; ci sarà organizzazione, cercheranno di fare la gara fraseggiando molto con la squadra corta, poi dobbiamo ragionare anche sulle individualità importanti, dobbiamo essere pronti a livello di concentrazione”.

I Convocati-  Al termine della seduta di allenamento a porte chiuse sostenuta questa mattina al Centro Sportivo di Collecchio, Mister Roberto D’Aversa ha convocato per la gara contro la Juventus, in programma domani alle 18.00 allo Stadio ”Ennio Tardini” e valida per la prima giornata del campionato Serie A 2019-2020, i seguenti 24 calciatori: 

  • Portieri: Alastra, Colombi, Sepe;
  • Difensori: B. Alves, Dermaku, Gagliolo, Iacoponi, Laurini, Ricci;
  • Centrocampisti: Barillà, Brugman, Grassi, Hernani Jr, Kucka, Kulusevski, Machin, Scozzarella;
  • Attaccanti: Ceravolo, Cornelius, Gervinho, Karamoh, Inglese, Siligardi, Sprocati.

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