Rainieri, Sanità – “Preoccupa l’azzeramento scuole di specialità e la scarsità di posti finanziati da enti diversi da stato e regione”

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“Per le scuole di specialità della Facoltà di medicina dell’Università di Parma ci sono dati allarmanti: nell’anno accademico 2018/2019, per due di esse, ematologia e cardiologia, non ci sono più posti in ingresso, solo un posto da specializzando è finanziato da enti diversi dallo Stato e dalla Regione Emilia-Romagna, mentre la ricaduta su Parma del notevole aumento complessivo dei posti da specializzandi previsti a livello statale è marginale, con soli 7 posti in più rispetto all’anno precedente”.

È quanto ha evidenziato il Vice Presidente dell’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna ed esponente della Lega, Fabio Rainieri, in una interrogazione rivolta alla Giunta regionale che prende spunto dai decreti ministeriali per i posti da medici specializzandi nell’anno accademico 2018/2019.

“Con 145 posti da specializzandi in ingresso, la Facoltà di medicina di Parma si attesta ultima in Emilia-Romagna, superata da Ferrara che ne ha 167, mentre nell’anno precedente ne aveva 117.

Inoltre si amplia ancora di più il divario con Modena e Reggio Emilia e con Bologna che rispettivamente passano da 188 a 239 e da 294 a 381 – ha proseguito il consigliere regionale leghista – Ma Parma è anche ultima come attrattività di investimenti in posti di specializzandi perché ve ne è solo uno istituito con finanziamenti diversi da quelli statali e regionali mentre a Ferrara sono 3, a Modena e Reggio Emilia sono 10 e a Bologna 12. È evidente che c’è qualche problema ed ho chiesto alla Regione di rivelarli e di affrontarli.

Anche se il vero grande problema sembra proprio essere la stessa politica regionale sanitaria perseguita dal PD che amministra la Regione Emilia-Romagna e che da tanti anni ormai penalizza Parma”.

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